Barbossa (Geoffrey Rush):“perdersi è l’unico modo per trovare qualcosa che sia introvabile, altrimenti chiunque saprebbe dove trovarlo.” dal film Pirati dei caraibi – ai confini del mondo, 2007
Ed eccoci al secondo piatto della mia cena a tema. Potevo evitare i classicissimi cannolicchi gratinati? Anche se…. questi sono un pochino differenti….
INGREDIENTI:
per 4 persone
- 1 kg di cannolicchi
- panko o pane grattugiato da fette di pane bianco
- 1/4 di bicchiere di Gewürztraminer
- 1 spicchio d’aglio
- una manciata di coriandolo o prezzemolo
- la scorza grattugiata di un’arancia
- 2 cucchiaini di olio EVO
- sale e pepe q.b.
- Gewürztraminer dell’Alto Adige
PROCEDIMENTO:
1° step: prepariamo la panure
Innanzitutto do per scontato che i cannolicchi siano già pronti e puliti, per il procedimento basta vedere questo post. Dopo averli fatti spurgare li passo velocemente in una padella caldissima per farli aprire (giusto pochi minuti, perché dopo andranno in forno e non devono cuocersi troppo). il liquido che rilasceranno nella pentola lo filtreremo e lo mescoleremo al pangrattato. Adesso dobbiamo solo preparare la panure.
Mi fermo un attimo a parlare del pane: io fra gli ingredienti ho scritto di usare del panko (il pangrattato giapponese) oppure, visto che non è facile da trovare perché si trova soprattutto negli alimentari asiatici, di usare le fette di pane bianco per tramezzini, perché ho scoperto che la panure fatta con questo tipo di pangrattato è veramente deliziosa: morbida nonostante la croccantezza, leggera, saporita e molto piacevole. Invece che assomigliare a briciole secche di pane sembrano dei morbidi fiocchi di pane, il risultato è tutta un’altra cosa. Ho quasi abbandonato il vecchio e classico pangrattato, diciamo che lo uso quando ho bisogno di una panatura forte per alimenti molto morbidi e che rischierebbero di sciogliersi.