“Se, come il viso, si mostrasse il core…” da l’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, Canto 19, Strofa 2, vv. 1-2
E questo è stato il 2° secondo della mia cena a tema. I gamberi erano 3 a testa, gli scampi più o meno…diciamo che di due non ne hanno fatto uno! Tanto carapace, tante chele, tante teste, ma alla fine quello che si riesce a mangiare è davvero minimo, purtroppo i crostacei sono così. Ma almeno ho spaziato con due diverse preparazioni, ogni tanto preferisco mangiare meno ma avere più gusti da assaggiare. Anche questi veramente minimal nel lavoro.
INGREDIENTI:
per 4 persone
- circa 15-20 scampi
- 2 fette di pancarrè integrale
- 1 spicchio d’aglio
- misto di timo, prezzemolo, basilico
- granella di pistacchi
- sale e pepe qb
- qualche cucchiaio di Passito di Pantelleria
- 1 cucchiaio di olio EVO
- Chardonnay
- Gewürztraminer Alsaziano Dopff Au Moulin
PROCEDIMENTO:
Indice degli articoli
1° step: puliamo gli scampi
2° step: la panure
3° step: cuociamo e serviamo
Accendo il forno a 180° e aspetto che arrivi a temperatura, nel frattempo spargo generosamente la panure sugli scampi. Qualche goccia di olio EVO e via a cuocere. Non ho usato il grill se no avrebbe bruciato il pane, io lo volevo croccante ma morbido, non abbrustolito. Una decina di minuti sono stati più che sufficienti, poi ovviamente dipende dai forni.
Peccato che gli scampi abbiano veramente poca polpa, i miei fra l’altro non erano molto grandi, ma il sapore è stato spaziale. Il pane era morbidissimo ma croccante, se avessi usato il classico pangrattato sarebbe risultato troppo secco, quasi sgradevole, mentre così era piacevolissimo. Mi sono ripromessa di rifarli, un’intera teglia tutta per me, perché ho deciso che me li merito!