John Gray (Mickey Rourke) a Elizabeth McGraw (Kim Basinger): “Sei così maledettamente affascinante…!” dal film 9 settimane e ½, 1986 panna e salmone
Questo era proprio un di più, ma di più di più della mia cena a tema. Non era in programma. Ma visto che c’era il salmone, qualcuno ha avuto la malaugurata idea di chiedermi le classiche e vituperate penne panna e salmone dei fatidici anni ’80. Tutti sanno che non amo gli alimenti “pannosi”, soprattutto le vecchie ricette anni ’80 che usavano e strausavano la panna come se non ci fosse un domani, coprendo tutti i gusti degli alimenti in maniera impietosa.
Per quanto gli anni ’80 hanno comunque segnato un cambiamento nella cucina, io evito alcuni loro piatti perché sono davvero troppo ridondanti. Avevo anche fatto una cena a tema sugli anni ’80 ma “riveduti e corretti”, che è risultata molto ma molto divertente. Ma rifare le pennette panna e salmone no! Siccome io poi lo so come sono, mi faccio convincere, dopo vari “dai a mio marito piace tanto” e “tipregotipregotiprego” l’ho fatta, ma ho ottenuto di… farla alla mia maniera! E devo dire che mi (CI) ha soddisfatto tantissimo!!!
INGREDIENTI:
per 4 persone
- 300 gr di spaghetti di gragnano
- 200 gr di salmone marinato (vedi QUI)
- 3 pomodorini ciliegino
- mezzo cespo di scarola
- 4 cucchiai di latte
- un cucchiaino di aglio in polvere
- qualche foglia di basilico
- due cucchiai di panna fresca (NON da cucina)
- un cipollotto tritato sottile
- sale, pepe e olio EVO qb
abbinamento vino
- un ottimo Prosecco di Valdobbiadene ghiacciato
PROCEDIMENTO:
1° step: i pomodorini e il salmone
Ho tagliato i pomodorini a cubettini, e li ho messi in una ciotola. Li ho conditi col sale, pepe, aglio in polvere, olio e del basilico spezzettato, e una bella mescolata. Mamma mia che odorini che uscivano! Li ho coperti con della pellicola e li ho messi in frigo. Io li ho lasciati circa un’ora, niente vieta di farli, che so, la mattina per la sera. si insaporiranno meglio.

Per il salmone invece l’ho tagliato a listarelle e l’ho messo semplicemente a bagno in un poco di latte. Anche lui coperto da pellicola e via in frigo assieme ai pomodorini. Il bagno nel latte lo ingentilisce. Soprattutto col salmone affumicato, che alle volte ha un sapore e un odore un poco troppo forte, questo è un ottimo sistema per renderlo più delicato.

La prima parte è fatta. Il resto del piatto lo faremo il tempo che cuoce la pasta.
2° step: terminiamo e serviamo
Per prima cosa mettiamo la pentola con l’acqua sul fuoco dove cuoceremo la pasta, e aspettiamo che arrivi a bollore per aggiungere il sale e calare la pasta. Nel frattempo prepariamo la scarola: la laveremo bene benissimo e la taglieremo a pezzettoni. Padella sul fuoco, un velo d’olio, e quando è bello caldo mettiamo la scarola. Basteranno pochi minuti per cuocerla. Un poco di sale, mescoliamo e spegniamo il fuoco. Adesso dobbiamo solo aspettare che la pasta sia pronta, ma scoliamola qualche minuto prima, perché terminerà di cuocere in padella con la verdura.

Appena la pasta è pronta, accendiamo il fuoco sotto la pentola dove abbiamo la scarola, con una schiumarola mettiamoci la pasta, io ho scelto per fare questo piatto i pennoni grossi, e facciamo andare pasta e scarola a fiamma bella vivace. Aggiungiamo se necessario un filo d’olio e mantechiamo bene. Aggiungiamo due cucchiaiate di panna fresca, non devono sommergere il tutto, devono appena appena rendere il tutto appena un poco più umido.
Mantechiamo il tutto e mettiamo su un piatto da portata. Io l’ho servita a tavola con una rosellina di salmone, spargendovi sopra i pomodorini, che magari toglieremo dal frigo un’ora prima in modo che non siano gelidi, del cipollotto crudo tritato molto sottile e del basilico. Essendoci due primi mi sono tenuta un po’ basa con le dosi. Ed ecco la mia versione delle penne panna e salmone. La panna non si sentiva nemmeno, non copriva i sapori ma li accompagnava, e il salmone con la scarola saltata e i pomodorini crudi conditi stava veramente d’incanto.
Così, ho fatto le penne che mi erano state chieste, ma a modo mio. E i commensali ne erano veramente soddisfatti. Continuare a sentir dire “da adesso le penne panna e salmone voglio farle così” non ha prezzo…