Ingredienti
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1 kg di acciughe fresche
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(in parti uguali con l'aceto) succo di limone
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(in parti uguali col succo di limone) aceto bianco
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olio EVO
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1 spicchio d' aglio
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1 manciata di prezzemolo
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peperoncini freschi piccantise non piace il piccante vanno bene quelli docli
Istruzioni
Ultimo aggiornamento il 9 Novembre 2021 by Cristina Perrone
Io adoro l’aceto, specialmente quello balsamico, che metterei veramente dappertutto. Le mie insalate sono condite senza olio e sale ma solo con aceto, per gusto mio personale. Se non ho l’aceto le mangio scondite del tutto, so che non è usuale ma chi mi conosce sa che non amo in bocca un eccesso di unto, e da vera amante della verdura mi piace gustarmi le insalate praticamente “nature”.
Adoro l’aceto tanto quanto non amo il limone. Troppo aspro per i miei gusti. Ma l’aceto è un discorso a parte perché mi piace proprio il suo sapore, ovviamente in congrue quantità se no diventerebbe troppo invasivo e coprirebbe il gusto degli alimenti.
Quindi mi sono cimentata nelle acciughe marinate, che con questo caldo è piacevole mangiare accompagnate da un poco di pane e via. Piccola premessa: le acciughe sono a fortissimo rischio anisakis, un piccolo parassita con cui è meglio non scherzarci troppo. Il suo effetto sull’uomo è molto nocivo, e in alcuni casi può portare alla morte.
Per cui quando faccio pesce azzurro mi adopero con tutte le cautele del caso. In questo caso specifico avevo comprato delle acciughe veramente belle, che ho pulito dalle interiora e ho lavato bene. Le ho poi aperte e tolto la lisca centrale, e le ho appoggiate belle distese su un vassoio coperto di carta forno. Quando ho riempito il vassoio, ho messo altra carta forno e ho continuato a mettere ben distese le mie acciughe. All’ultimo ho coperto con dell’altra carta forno e le ho messe in freezer.
Me le sono dimenticate per almeno 3 giorni. Poi ho ripreso il vassoio e ho potuto dedicarmici, stavolta in assoluta sicurezza. E per chi ama il crudo, una ricetta un po’ “fighetta”. ogni tanto ci vuole. 🙂
Steps
1
Fatto
6 h
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la marinata e terminiamoSeguiamo i suggerimenti che ho dato sopra per pulire e spinare le acciughe e congelarle. Ribadisco che l'anisakis è un animaletto che di danni ne fa, e anche abbastanza corposi. Gli effetti di questo parassita vengono eliminati solo o dopo una cottura oltre i 60° o solo dopo la congelazione; l'acido del limone o dell'aceto non bastano a debellarlo quindi, siccome a me il pesce crudo piace da matti, uso questa piccola precauzione, ottenendo anche il risultato di avere dei filettini belli pronti e puliti a disposizione. E poi diciamocelo, guardando bene le foto non sembrano nemmeno decongelati. Mia mamma le mette prima nel limone 3 o 4 ore poi lo scola tutto e le copre di aceto per altre 3 o 4 ore, io invece preferisco fare limone e aceto insieme e metterle a marinare per 5 o 6 ore. Quindi, in teoria doveva esserci succo di limone e aceto in parti uguali, in pratica ho lasciato un po' più di aceto proprio perché a me piace tanto, ho messo ordinatamente le acciughe in una ciotolina e le ho coperte con questa marinata. A metà mattinata avevo preparato il tutto, appena ricoperto di liquido ho messo in frigorifero e fino al pomeriggio tardi me ne sono dimenticata. Diciamo quindi che le ho lasciate a insaporirsi per circa 5 o 6 ore. Il pomeriggio le ho riprese e ho tolto tutto il liquido della marinata, scolandolo bene bene, e le ho rimesse nello stesso contenitore ma questa volta ricoperte di un ottimo olio extravergine e un trito di prezzemolo, aglio e una punta di peperoncino. Il contenitore l'avevo semplicemente asciugato con lo Scottex, tanto doveva contenere lo stesso pesce. Ho chiuso col suo coperchietto e rimesso in frigo fino al giorno dopo, in modo da farli insaporire bene. Ed ecco fatto un antipasto leggero, sfizioso, fresco, e soprattutto già pronto all'uso, che è una bella comodità. |