Ingredienti
-
300 g di pane raffermo
-
100 g di zucchero
-
300 g di latte
-
2 uova intere
-
2 cucchiai di uvetta sultanina
-
1 bicchiere di brandy
-
per la salsa al brandy
-
100 g di zucchero
-
1 tuorli
-
50 g di burro
-
70 g di brandy
Istruzioni
Ultimo aggiornamento il 2 Settembre 2022 by Cristina Perrone
Bread pudding? Da cosa nasce? Nasce da una domenica. Di pomeriggio. In una giornata uggiosa. Un po’ di noia che pervade. Sola in casa. A un certo punto, irrefrenabile, la voglia di qualcosa di dolce, da fare subito, di cremoso… Col fatto che non amo i dolci non ne compro mai, per cui quando vengo presa da questi momenti, non ho mai niente di pronto. Ma niente, chissà perché quel giorno ne avevo una voglia incredibile.
Ovviamente di uscire di casa a comprare qualcosa non se ne parlava neanche, ero lì col mio bel pigiamone caldo e piuttosto mi tenevo la voglia. Oddio ci ho pensato però, in 10 minuti sarei andata e tornata col mio bel dolce già pronto da mangiare. Ma mentalmente ho cominciato a pensare che dovevo vestirmi, prepararmi, prendere la macchina, cercare posteggio, fare la coda alla cassa, tornare indietro e rispogliarmi. No mi aveva troppo preso un attacco di pigrizia. L’unica cosa che ho sempre in casa è del pane duro, che conservo in un contenitore particolare in sughero per recuperarlo come pangrattato.
Le altre cose come uova e latte in casa ci sono, quindi, dopo aver pensato e strapensato, ho provato a usare la mia app. Mi sono scaricata sullo smartphone un app che consente, mettendo gli ingredienti desiderati, di scoprire quali ricette puoi fare con quello che hai. Ho messo i miei bravi filtri, ovviamente ho filtrato solo i dessert, e fra le altre cose mi ha proposto un budino di pane.
Ebbene sì, un bel budino di pane era l’unica soluzione! Ma se lo arricchiamo con una goduriosa salsina al brandy, il godimento è completo! Fra l’altro questo post è entrato di diritto nel mio mega-post sul pane raffermo e i suoi diversi usi.
Sento già alcune vocine nella mia testa che mi dicono: “Ma non avresti risparmiato tempo se andavi a comprarlo già fatto?” Sì, ma non sarebbe stato così buono!
Steps
1
Fatto
1 ora
|
prepariamo il bread puddingInnanzitutto ho ammorbidito l'uvetta, quindi la prima cosa che ho fatto è stata di metterla a bagno in una dose generosa di brandy. Questo è un dessert "adulto", se fatto per dei bambini possiamo tranquillamente mettere l'uvetta a bagno nel latte o in un qualche succo di frutta. Mentre l'uvetta si ammorbidisce, ho tagliato il pane a cubetti, e l'ho messo in una ciotola dove avevo sbattuto insieme il latte lo zucchero e le uova. Lasciamolo lì per una decina di minuti a riposare, giusto il tempo per fare arrivare il nostro forno alla temperatura di 180°. Questo dessert si fa all'istante, ma mi suggerisce calma e tranquillità, perché si fa lentamente e con piccoli riposi fra una fase e l'altra. Sempre molto tranquillamente, prepariamoci le ciotoline che andranno in forno. Io ne ho usate un paio carine in ceramica, perché abbiamo mangiato il dessert direttamente da lì. Le dosi infatti si riferiscono o a 2 ciotole grandi, o a 4 piccole. Ma è così sostanzioso che conviene usarle piccole. Le ungiamo al fondo e ai lati con un velo di burro, poi le spolveriamo con dello zucchero di canna, eliminando l'eccesso. Quando vediamo che il forno ha raggiunto la temperatura, diamo un'ultima mescolata al composto e noteremo che il pane si è ammorbidito moltissimo, e ne mettiamo qualche cucchiaiata nelle nostre ciotoline, diciamo poco meno della metà. Inseriamo l'uvetta scolata dal brandy, terminiamo con altro composto (non mettetene troppo come ho fatto io perché i composti con uova tendono a gonfiarsi) e un'ultima spolverata di uvetta e una spolverata di zucchero di canna. Facciamo la stessa cosa per l'altra ciotolina. La dose di zucchero all'interno è molto poca, per cui anche se sembra ci sia molto zucchero, in realtà non è un dessert dolcissimo. Ho diminuito le dosi di zucchero perché io non amo i sapori dolci e stucchevoli, ma come dico sempre ognuno si regoli secondo il proprio gusto. Ehm… ma del brandy dove avevamo messo a bagno l'uvetta, vorremmo mica scordarcene? Narra la leggenda che se bevuto dalla cuoca le donerà fortuna e gloria (come Indiana Jones), a patto che la congiunzione astrale sia favorevole. Nel caso la congiunzione astrale non funzioni, avremo bevuto un brandy aromatizzato all'uvetta che magari non dona fortuna e gloria, ma accidenti se è moltissimo buonissimo!!! Ok, chiudo la parentesi brandystica! Ormai abbiamo riempito le nostre ciotoline, il forno è a temperatura, quindi via a cuocere! Dovranno stare in forno dai 35 ai 45 minuti, non posso essere più precisa perché ogni forno è diverso. Il mio è statico, per i ventilati abbassiamo la temperatura intorno ai 170/175° e intorno ai 30 minuti cominciamo a monitorare la situazione. Inizierete a sentire un odore incredibile appena saranno quasi cotte, un odore che mi ha ricordato memorie di nonni, di focolari, di stufe a legna… d'altra parte stiamo parlando di pane, zucchero, uova e latte, ingredienti semplici e basici che da sempre le nostre nonne ci davano a merenda. Chissà se qualcuno ricorda ancora le merende a base di pane, burro e zucchero. Il dessert sarà bello croccante all'esterno, ma morbidissimo e umidissimo all'interno, una cosa veramente incredibile!!! Quando vediamo che la superficie è bella croccante e lo zucchero si è semi caramellato, possiamo toglierlo dal forno. Adesso è immangiabile a causa dell'alto calore, ma mentre raffredda possiamo preparare la strada che ci avvicina al Nirvana: la salsa al brandy! |
2
Fatto
20'
|
la salsa al brandySemplicissima: zucchero tuorlo e burro in un pentolino a fiamma media, e appena lo zucchero è sciolto e ben amalgamato col resto degli ingredienti versiamo il brandy. Qualche minuto ancora sul fuoco per ispessire la salsa, ed ecco fatto: profumatissima e buonissima! Per i bambini sostituiamo il brandy con del latte, o dello yogurt, o un succo di frutta, oppure facciamo una semplice crema pasticcera o se proprio ci viene un attacco violento di pigrizia, della semplicissima panna montata. Si può anche mangiare così senza niente, ma io consiglio di accompagnarlo con qualche crema, secondo me senza niente dà proprio l'impressione che manchi qualcosa. Questa salsa al brandy è un passe-partout per qualsiasi dessert. Lasciando invariati zucchero burro e tuorlo, cambiamo il liquido e abbiamo una serie infinita di cremine da fare. Che so, con del succo d'arancia, o del succo di frutto della passione, o dello yogurt, o del marsala, o con del semplice latte o panna fresca, basta poco che ci vuole? |