Ingredienti
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(due interi, di quelli piccolini che vendono nelle scatolette di legno) camembert
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qualche spicchio d' aglio
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qualche ciuffetto di rosmarino
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olio EVO
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(in granella) pistacchi
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per accompagnare
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alcune fette di pane bianco da tramezzinile fette di pane andranno tostate
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marmellata di arance amareo altra a proprio gusto
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abbinamento vino
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Alsace Gewürztraminer 2018 - Domaine Zind-Humbrecht
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o a proprio gusto un bianco fruttato e ghiacciato
Istruzioni
Ultimo aggiornamento il 10 Agosto 2022 by Cristina Perrone
E se un giorno per pranzo vi proponessero qualcosa di sfizioso, di gustoso, di morbido, di sensuale? No non è un incontro amoroso, anche se sembra che sia così. Ma a ben guardare è proprio così. Ci sono cose che si mangiano con davvero tanto gusto. Perché sono sfiziose, e perché appagano, oltre che gli occhi, anche il naso e la bocca.
Diciamocelo, tanti alimenti nutrono, ma molti appagano. Io che amo i formaggi, soprattutto quando sono lievemente fusi e con gusti particolari intorno, quando ho provato a fare questo piatto sono stata fulminata sulla via di Damasco. Sì perché il pensiero mi diceva “è solo formaggio”, ma l’assaggio è stata tutt’altra cosa.
Come questo Camembert, che ho fatto come piatto unico un giorno che non avevo granché voglia di fare niente. Si fa in meno di mezz’ora e… purtroppo finisce presto! io avevo preso delle confezioni intere, quelle piccine che vendono nelle scatoline di legno. Ne ho contato mezzo a testa. Che errore, un grande errore, errorissimo!
Consiglio di usare dosi più grandi delle mie, noi ne avremmo volentieri mangiati altri due! Il camembert e il suo cuginetto brie sono formaggi che amo da morire, ma più che mangiati così, perché dopo un po’ mi stufano, mi piacciono nelle varie preparazioni.
Avevo infatti già usato questi formaggi nel mio blog, col camembert ho fatto una mousse e un rotolo di patate, mentre col brie ne ho fatto dei bocconcini sfiziosissimi.
Steps
1
Fatto
10'
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prepariamo il camembertPrima di tutto qualche piccola precisazione: il formaggio non deve essere una fetta, o tagliato, ma una forma intera. Li vendono tranquillamente in versione ridotta. Io avevo trovato un camembert veramente minuscolo, sarà stato di 5 cm di diametro, per cui ne ho presi due per quattro persone ma a ben pensarci avrei dovuto prenderne proprio quattro. Se lo trovate più grande, ovviamente regolatevi con i commensali. Unico obbligo tassativo è che abbia la sua scatolina di legno. Perché ci servirà per metterlo in forno. Altrimenti ci vorrà un ramequin poco più grande per poterlo cuocere. Il mio camembert era veramente piccino. Siccome ho sempre paura di fare troppo da mangiare, avevo pensato che mezza a testa bastasse, e invece... Oddio, bastare basta perché è bello sostanzioso, ma accidenti se ce ne saremmo mangiato ancora! Mi regolerò per la prossima volta, perché ci sarà sicuramente una prossima volta. Lo vedo nel mio futuro. Apriamo la confezione, togliamolo dalla carta con cui era avvolto e poi rimettiamolo nel suo contenitore di legno,. E con un coltello ben affilato facciamo delle righe che si incrocino. Usate un coltello bello affilato in modo da fare tagli netti, e che non sia seghettato. il coltello migliore per fare tagli netti è a lama liscia e che finisca a punta. Negli incroci metteremo qui e là dei ciuffetti di rosmarino e dell'aglio, mi raccomando tagliato sottile, se no non riesce a cuocersi e può dare fastidio a qualcuno. Infatti l'averlo tagliato sottile ha permesso all'aglio di cuocersi nel breve tempo in forno, risultando quindi molto più gradevole di un eventuale aglio semicrudo. Chi non se la sente, può aggiungere dell'aglio in polvere. Termino di condire con un piccolo giro di olio EVO. Poi però mi è venuta voglia di qualcosa di croccante da metterci insieme, e così ho messo della granella di pistacchi. Avevo anche della granella di noccioline, si può usare quello che si vuole a proprio gusto, ma avevo voglia proprio di pistacchi. Peccato non averle in casa perché sarebbero state spaziali delle noci pecan! Adesso possiamo cuocerlo. |
2
Fatto
20'
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cuociamo il camembertPrendo la scatolina la metto in una teglia, avevo paura potesse strabordare il formaggio macchiando tutto il forno. Ma non succederà, perché la crosta lo terra bello coeso e non ci sarà formaggio che va dappertutto. Anche perché non deve cuocere in forno, deve solo sciogliersi, per cui il formaggio rimarrà tutto al suo posto bello ubbidiente. Il forno dovrà essere statico a 180°, e per questa misura 15-20 minuti andranno benissimo, io l'ho tirato fuori dopo 17 minuti. Ovviamente, se doveste trovare una forma più grossa, ottima da mettere in mezzo al tavolo dove ognuno si serve in maniera molto conviviale, la temperatura sarà sempre la stessa, perché non deve bruciare il formaggio, e aumenteremo il tempo fino a circa mezz'ora. Tocchiamo il centro con la punta delle dita, se è liquido è pronto. Ecco il motivo perché ci vuole una forma intera, perché la crosta esterna bianca terrà il formaggio bello unito. Il gran lavoro è finito, possiamo servirlo. |
3
Fatto
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serviamoloAppena tirato fuori dal forno. se lo tocchiamo con le dita in superficie farà sentire distintamente un piccolo oceano di formaggio fuso sotto la crosta, e i profumi... mamma mia, ma di cosa stiamo parlando? Piccolo consiglio, aspettate 5 minuti prima di mangiarlo, anche se la tentazione è tanta, perché il formaggio caldo è ustionante. Quindi armiamoci di pazienza e aspettiamo un attimo. Ed ecco la porzione per due persone, che consiglio caldamente, se trovate un camembert minuscolo come il mio, di farla diventare la porzione per UNA persona! Perché non ci si stanca di questo delizioso... come definirlo? Antipasto... forse più un secondo... ma anche per un brunch ha un suo perché, di sicuro è un piatto unico perché pane e formaggio è molto sostanzioso. Io avevo abbrustolito sulla piastra del pan carré come accompagnamento, e direi che delle fette di baguette fragrante sono ancora meglio, magari spennellate di olio all'aglio e abbrustolite qualche minuto. Ma era ottimo e particolare anche perché è stato accompagnato da un poco di marmellata di arance amare. Non avevo la marmellata di fichi, la mia preferita, e ho dovuto ripiegare, ma gli abbinamenti sono praticamente infiniti. Invece dell'olio EVO potete farci un giro di miele, consiglierei quello di castagno, più amaro, che con la dolcezza del piatto secondo me si sposa benissimo. Potete mettere la frutta secca che volete, a granella o intera. In America lo servono con delle bacche di cranberries fresche, che qui ci sogniamo di trovare. Una gelatina di frutta invece della marmellata, dei frutti di bosco, o una splendida mostarda di frutta, leggermente piccante, per chi ama i gusti forti e speziati. Ma... qualche scaglia di tartufo ce la vogliamo mettere? Versatile e gustosissimo. |