Ingredienti
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1 confezione di pasta fillo
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400 g di gorgonzola dolce
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1/2 cavolo verza
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1 scalogni
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(snocciolate) olive taggiasche
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1/2 bicchiere di vino bianco
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olio EVO
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sale
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abbinamento vino
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Che dite, bollicine? allora via col Prosecco di Valdobbiadene DOC
Istruzioni
Ultimo aggiornamento il 19 Maggio 2022 by Cristina Perrone
Ho sempre amato gli antipasti fatti come gli involtini primavera, dentro i quali puoi mettere veramente di tutto e di più. Un ottimo sistema anche per quello che ci rimane in frigo in modo da non buttarlo.
In effetti anche qui sul mio sito qualche anno fa avevo fatto dei simil involtini primavera fatti con della tartare di tonno, però fritti. Sono risultati davvero stupendi, bollenti e croccanti fuori e morbidi e freddi dentro! Un insieme di consistenze e temperature davvero vincente!
Adesso in occasione di un pranzo stavo cercando qualcosa da fare come antipasto, e ho pensato proprio a dei simil involtini primavera, che riscuotono sempre molto successo. Ma non volevo rifare gli stessi della volta scorsa, e questa volta li volevo più leggeri, così ho pensato di provare a farli al forno invece che fritti.
Però ero indecisa su cosa mettere nel ripieno. Così, pensa che ti ripensa, alla fine si arriva alla conclusione che il ripieno da mettere è esattamente quello che si vuole!
E io ho deciso di mettere solo tre cose: verza brasata, olive taggiasche, e una bella fettona di gorgonzola, che col calore si scioglierà e abbraccerà il tutto. E meno male che non volevo friggerli per farli leggeri!
Steps
1
Fatto
20'
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prepariamo la verzaIl lavoro è ai minimi sindacali, perché dovremo solo preparare la verza per il ripieno. E' pacifico che il ripieno possa e debba variare a seconda dei nostri gusti personali, quindi va usato quello che più ci aggrada: scarola, spinaci, bietole, insalatina, carotine tagliate sottili, insomma quello che vogliamo. Il bello di alcuni piatti, come questo, è che si possono proporre e riproporre più e più volte, variando magari il ripieno avendo quindi qualcosa sempre di diverso. Facciamo la verza brasata, e per non ripetermi rimando a vedere le spiegazioni qui e qui . Devo ammettere che quest'anno la verza brasata la fa da padrona sulle mie tavole! Non so perché ma quest'anno adoro in modo particolare quest'ortaggio! Quindi facciamo la nostra verza: scalogno affettato sottile, velo d'olio in una padella, verza ben lavata e tagliata a cubetti, la facciamo soffriggere a fuoco vivace. Evaporata l'acqua, bagniamo col vino e aspettiamo che evapori. Lasciamo stufare, abbassando mezza fiamma, con un coperchio, fino a che non sarà cotta e croccante e il liquido consumato. Mettiamola comunque a scolare, perché non possiamo mettere nei nostri involtini qualcosa che gronda liquido. Io ho fatto la verza la sera prima, e ho terminato gli involtini il giorno dopo a pranzo. Lasciamola scolare, mettiamo il colino sopra una ciotola, la copriamo con della pellicola e la lasciamo in frigo tutta la notte. La mattina dopo sarà perfetta! Mettiamola in una ciotola e mescoliamola con una cucchiaiata di olive taggiasche, o comunque la quantità che più ci aggrada. Ah una piccola precisazione: durante la cottura della verza ho messo appena un pizzico di sale, perché olive e formaggio sono molto saporiti, quindi attenzione a non esagerare altrimenti correreste il rischio di trovarvi con qualcosa di immangiabile in bocca. Mescoliamo il tutto, e resistete con tutte le vostre forze ad assaggiare. Questo è male! Non si fa! (più che altro perché è così buona che rischiate di finirla tutta in pochi bocconi!!!) |
2
Fatto
20'
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prepariamo gli involtini e cuociamoPronti a confezionare i nostri mini pacchettini regalo? Facciamoli davvero all'orientale, un' ingegnoso sistema per evitare che fuoriesca il ripieno. Ormai faccio cosi anche gli involtini di carne! Prendiamo il lato corto, mettiamo del ripieno, una fettina di gorgonzola, e facciamo un paio di giri. Poi pieghiamo i due lati lunghi ai lati, in modo da chiudere perfettamente il ripieno, e finiamo di avvolgere. Step by step nelle foto. Garantito che nulla esce, TRANNE se succede come è successo a me che può capitare di bucare la pasta fillo, perché è molto delicata, infatti purtroppo alcuni involtini hanno avuto dei buchetti dei quali non mi ero accorta. Ma tutto fa esperienza. Una volta arrotolati i nostri piccoli involtini, mettiamoli su della carta forno o su un silpat, e prepariamoci a cuocerli. Se li avete fatti con moltissimo anticipo, basta lasciarli in frigo fino al momento di infornarli, tanto la verza sarà bella asciutta e non infradicerà la pasta fillo. Mi raccomando di coprirli con della pellicola per non seccare troppo la fillo. Li metterete in forno appena arrivano gli ospiti: 180 gradi ventilato, o 200 statico. L'interno è già cotto, dovrà solo scaldarsi e far sciogliere il formaggio, l'importante è che colorisca l'esterno, in modo da rendere la pasta fillo bella scrocchiosa e fragrante, e per far questo ci vuole alta temperatura per poco tempo, poi ovviamente ogni forno è diverso. Più o meno siamo intorno ai 10-15 miunti. |
3
Fatto
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serviamoUn bel vassoio con un letto di insalatina, li serviremo disponendoli bene. E li serviremo con delle bollicine. Un antipasto veramente sfizioso. Crocchioso al punto giusto, ma soprattutto tanto tanto saporito. Ho provato a farli sia con un foglio di pasta fillo che con due, spennellati nel mezzo con un velo d'olio EVO. Ne basta uno, rimangono più leggeri e meno "ridondanti". Amo da sempre la croccantezza e la leggerezza della pasta fillo, si assapora la verza con le olive e il gorgonzola e sembra che non ci sia niente intorno a ricoprirle, se ne sente appena l'eco. Non copre i sapori, ma li accompagna dolcemente in bocca. Fatti al forno invece che fritti rimangono anche molto più leggeri. Ovviamente niente impedisce di fare questo piatto anche fritto, basterà una manciata di secondi per colorire l'involucro e far sciogliere il formaggio all'interno. Una piacevole variazione dal solito vassoio di affettati, che per carità, è buonissimo ma ogni tanto bisogna pur cambiare. |