Ingredienti
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500 g farina di mais gialla
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da 1 L a 1 L e mezzo d' acqua(dipende dalla polenta. Leggere le dosi sulla confezione)
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qb sale
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Abbinamento vino
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Polenta gialla al ragù: Colli di Faenza Sangiovese DOC
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Polenta gialla fritta con fonduta di gorgonzola dolce: Chardonnay Barricato
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Polenta Taragna ai funghi: Pinot Nero
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Polenta gialla morbida con salsiccia arrosto: Morellino di Scansano DOCG
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Snack di polenta fitta al rosmarino con culatello di Zibello: Lambrusco Grasparossa
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Crostini di polenta fritta e cicoria: Prosecco di Valdobbiadene DOC
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Polenta bianca e seppioline in umido: vino rosato
Istruzioni
Ultimo aggiornamento il 23 Gennaio 2022 by Cristina Perrone
Ho deciso di dare una rinfrescatina al mio vecchissimo post, si parla del 12 gennaio 2013. Uno dei primissimi post che ho scritto, soprattutto perché rimane uno dei post col più alto numero di visite in qualsiasi stagione, estate compresa. Così ho deciso di aggiustarlo un poco come formattazione, foto, e via dicendo. E poi mica solo perché è un post vecchiarello che dobbiamo relegarlo all’ultimo posto, anzi… è nella top delle visite in assoluto!
Poi diciamo la verità, la polenta piace quasi a tutti, dal nord al sud. Si parla di mais, si parla di cereali che sono in Italia sin dal XVI secolo. E prima dell’avvento del mais, la polenta si faceva comunque, usando farro o segale. Certo, fatta nel tradizionale paiolo di rame sopra un fuoco di legna è tutta un’altra cosa. Mi ricordo che anni fa un nostro vicino mise in giardino il classico treppiede e fece la polenta, usando la legna e il classico paiolo di rame, e rimestandola per circa un’ora. Beh non mi scorderò mai più il sapore di quella polenta! Ma anche se non possiamo farla alla maniera antica, possiamo comunque farla nelle nostre case, e magari con l’aggiunta di qualche trucchetto, visto che di tempo ne abbiamo sempre meno.
Mi ricordo sin da quando ero piccolina, fin dove la memoria riesce a ricordare, mia mamma che quando faceva la polenta metteva sempre uno straccio sulla pentola, e io mi chiedevo come mai cucinasse in quel modo. Adesso sono io a fare la polenta come faceva mia madre. Intanto l’indiscussa comodità: senza stare lì a girare continuamente, cercando di non far bruciare il fondo, mentre con questo metodo ce la possiamo pure dimenticare e fare altro, tanto niente si brucerà e niente attaccherà. E visto che si fa poca fatica, non c’è bisogno di prendere le polente precotte. Io ne sto usando una particolare che richiede 45 minuti di cottura, e posso assicurare che è strepitosa. Ma è ora di iniziare: dovete avere solo 10 minuti per la preparazione, poi il resto si fa da sola!
Steps
1
Fatto
dipende dai tipi, 30 minuti più o meno
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prepariamo la polentaPer gli amanti della polenta che sono pigri solo all'idea di stare lì a mescolare per 45 minuti, et vualà ecco il piccolo trucchetto. Innanzitutto non prendo nemmeno in considerazione la polenta da fare in 5 minuti, primo perché il sapore si sente, e secondo perché questo è un blog di cuochi, qui ci si sbatte e si fatica, ma si ottengono risultati migliori; d'altra parte non si dice sempre che chi ama cucinare ama fare l'amore? meditate gente, meditate!!!! E ricordatevi: dove non c'è manipolazione non c'è cuoco!!!! Quindi prendiamo la nostra brava polenta, e seguiamo le indicazioni sulla busta per dosare le quantità di acqua e farina. Perché questo? Perché ogni polenta ha diversi gradi di macinatura, può essere grossa, fine, media, tempi di cottura diversi e quantità d'acqua diverse, per cui per non sbagliare fidiamoci ciecamente delle dosi che sono riportate su ogni confezione di polenta. Mettiamo un bel pentolone sul fuoco con l'acqua e portiamolo ad ebollizione regolando di sale. Se avete una pentola col fondo antiaderente è meglio. Appena bolle, abbassiamo la fiamma per farlo appena sobbollire, e buttiamo a pioggia la polenta mescolando con una frusta. Importante questa prima fase perché gli eventuali grumi che si formano poi rimangono lì a rompere le scatole, quindi versiamo la polenta piano piano e mescoliamo benissimo. Riprenderà a bollire nel giro di pochi secondi, per cui adesso dobbiamo mettere la fiamma bassissima, deve appena appena sobbollire, prendiamo uno strofinaccio pulito, lo bagniamo e lo strizziamo non troppo forte: non deve grondare acqua ma non deve nemmeno essere quasi asciutto. Copriamo la pentola con lo straccio umido, sigilliamo il tutto col coperchio, e facciamo andare a fuoco basso SENZA MAI APRIRE per i canonici 40/45 minuti. I minuti dipendono dal tipo di polenta, io ultimamente ne sto usando un tipo molto rustica che cuoce in un'ora e mezza. Ma a noi che ci importa, tanto non saremo lì a stancarci a furia di mescolare! Lo strofinaccio farà da filtro, in modo da impedire che il vapore acqueo ricada nella polenta annacquandola e rendendola quindi troppo liquida. Si vede dal coperchio. La mia polenta ha cotto così per un'ora e mezza, tranquilla e pacifica. Fuoco basso, e la libertà di fare quello che vogliamo, e non parliamo del tempo che si risparmia: se abbiamo un pranzo o una cena in questo lasso di tempo potremo cucinare altre cose risparmiando tempo prezioso. Una volta trascorso il tempo necessario sapremo che è cotta perfettamente senza se e senza ma. Dovremo solo spegnere il fuoco, scoperchiarla, togliere lo strofinaccio (attenzione a non scottarvi) e dare una bella rimescolata. Non sarà nemmeno attaccata né al fondo né ai bordi, giusto un pochino. Se vi piace il bruciacchiato, non dovete fare altro che scoperchiarla 10 minuti prima e farla andare scoperta normalmente. Adesso potete usarla come più vi piace: se la volete con un sugo è già pronta, servitela col vostro sughetto fumante. Coi formaggi? Inseriamo i formaggi (per me gorgonzola wow!) e mescoliamo bene. La vogliamo abbrustolita o per qualche altra preparazione? Mettiamola a raffreddare in un vassoio, poi abbrustoliamola, magari con delle fettine sottili di lardo... Beh basta perché mi sta venendo fame solo all'idea!!! |
2 Commenti Nascondi i commenti
Le voglie vanno tutte soddisfatte 🙂 fattela che è veramente ottima ciaoooooooo
questa si che è una bellisima idea, veramente un bel trucchetto. Mi fa venire voglia di farmi la polenta….