Cotechino avanzato? Due proposte gustose…

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Cotechino avanzato? Due proposte gustose…

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Ingredienti

Calcola le porzioni:
ingredienti per gli gnocchi al ragù di cotechino
impasto
100 g di farina 00
100 g di farina di lenticchie
200 g di acqua
per il ragù
4 fette di cotechino ovviamente già lessato e pronto
1 costa di sedano
1 carote
1 cipolla
2 spicchi d' aglio
3/4 di bicchiere di vino bianco
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
2 cucchiai di olio EVO
sale
pepe nero
abbinamento vino
Chianti Classico DOCG
Merlot Nero d'Avola DOC
Langhe Rosso DOC
---------------------------------------------------
ingredienti per i ravioli di farina di lenticchie ripieni di cotechino al cavolo nero
100 g di farina 00
100 g di farina di lenticchie
2 uova intere
per il ripieno
4 fette di cotechino ovviamente già lessato e pronto
150 g di ricotta vaccina
scorza di mezzo limone
scorza di mezza arance
2 o 3 cucchiai di parmigiano grattugiato
un pizzico di noce moscata
sale
pepe nero
per il condimento
un cespo di cavolo nero
2 spicchi d' aglio
4 pomodorini
olio EVO
sale
pepe nero
abbinamento vino
Chianti Classico DOCG
Merlot Nero d'Avola DOC
Langhe Rosso DOC

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Caratteristiche:
  • bollitura
  • spadellatura
  • stufatura
Cucina:

D.ssa Lisa Cuddy (Lisa Edelstein) al Dr. Gregory House (Hugh Laurie): [cercando di convincere House ad accettare il caso di Alex]: "Top model quindicenne. Improvvisa diplopia ad entrambi gli occhi, aggressività ingiustificata, catalessi..." "Top model, basta e avanza!" dalla serie TV Dottor House, stag. 2 ep. 13, 2006

  • 30 minuti
  • Porzioni 2
  • Medio

Ingredienti

  • ingredienti per gli gnocchi al ragù di cotechino

  • impasto

  • per il ragù

  • abbinamento vino

  • ---------------------------------------------------

  • ingredienti per i ravioli di farina di lenticchie ripieni di cotechino al cavolo nero

  • per il ripieno

  • per il condimento

  • abbinamento vino

Istruzioni

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Ultimo aggiornamento il 3 Aprile 2022 by Cristina Perrone

Rieccoci al dopo feste. E rieccoci al problema di dover smaltire/consumare/sfruttare tutto quello che rimane, sia cotto che crudo. Questo perché io odio visceralmente buttare via il cibo. E siccome compro sempre tanto, rieccomi allo stesso punto di tutti gli anni. Soprattutto, cosa fare col cotechino avanzato?

E sinceramente non mi dispiace nemmeno dover riciclare. Perché mi obbliga a pensare e a mettermi alla prova. Inutile dire che il dopo feste è sempre pieno di promesse da marinaio: mangerò meno, mi metterò a dieta, e via dicendo.

Così è iniziata la conta dei sopravvissuti: verdure e formaggi erano rimasti in pochi, meno male. Però mi erano rimasti dei cotechini. Che io non compro precotti o in scatola ma prendo dal macellaio. Ci vuole più tempo a cuocerli indubbiamente ma sono più buoni e più genuini. Però hanno una durata limitata, per cui dovevo comunque sfruttarli.

Che sia chiaro, non li avrei fatti al classico modo. Volevo farli, volevo che fossero un pelino più light, sempre che fosse possibile, e volevo sfruttarli con piatti strani ed inusuali. E siccome mi ero appena comprata delle farine di legumi, ho pensato di mettere insieme le cose e fare un cotechino e lenticchie completamente diverso dal solito. Due piatti: uno ha il cotechino “dentro”, l’altro ce l’ha “fuori”. Ma mica è la prima volta che provo a riciclare i cotechini. L’avevo già fatto qui, facendo un cotechino avanzato e lenticchie diverso dal solito.

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Steps

1
Fatto
20'

PROCEDIMENTO #1: GNOCCHI DI FARINA DI LENTICCHIE CON RAGU' DI COTECHINO

l'impasto

Piccola premessa: consiglio di "tagliare" la farina di legumi con una parte di farina 00. Non perché non si possa usare da sola, ci ho già provato facendo dei ravioli, ma usata da sola intanto non si può stendere sottile altrimenti si spezza, e poi ha un gusto troppo forte, che può non piacere. Divisa a metà con farina 00 è perfetta: malleabile, il gusto si sente ma senza essere invasivo o troppo stucchevole. Ma continuiamo, facciamo il classico impasto con cui si fanno gli gnocchi all'acqua, cioè farina e acqua in parti uguali.

Avevo già spiegato in parecchi post come farli, ma lo ripeto volentieri: mettiamo l'acqua in un pentolino sul fuoco con un pizzico di sale e aspettiamo che bolla. Appena inizia, versiamo in un colpo solo tutta la farina e cominciamo a mescolare fino a che non si asciuga e diventa una palla. Mettiamola su un tagliere e cominciamo a impastare. All'inizio sarà grumosa, dopo pochi minuti diventerà un velluto. E occhio: bagnatevi le mani in acqua fredda, l'impasto è bollente! Alla fine il mio impasto era pronto.

Di un gradevole colore rosa-arancio, ed estremamente vellutato. Adesso non dobbiamo fare altro che preparare i nostri gnocchetti: facciamo con piccole porzioni di impasto dei lunghi grissini, deciderete voi lo spessore che più vi piace. Consiglio di non farli esageratamente grossi altrimenti faranno fatica a cuocersi internamente. Tagliamoli a misura.

Belli asciutti, non ho avuto nemmeno bisogno di spolverarli con troppa farina. Fra l'altro fare gli gnocchi mi ha preso così tanto tempo, ma tanto tempo… dall'inizio alla fine, andando con calma, fra il quarto d'ora e i 20 minuti! Infatti adoro gli gnocchi all'acqua perché in pochissimi minuti si può portare in tavola qualcosa di sfizioso. Mi ha preso più tempo fare il sugo. Ma mi ero mossa in anticipo, per cui li ho fatti per primi. Se manca tempo, mettete su un classico sughetto al pomodoro e una pentola d'acqua: terminerete gli gnocchi quando l'acqua bolle e il sughetto sarà pronto.

2
Fatto
20'

il ragù di cotechino

Mi erano avanzate le classiche fettine di cotechino. Odio buttare il cibo, ma rimangiarlo il giorno dopo non mi andava proprio, il cotechino va centellinato non essendo proprio un'alimento light! Ma riciclarlo ha dei vantaggi: intanto già nella prima cottura avrà perso la maggior parte del grasso, ma riusandolo oltre che ad essere un poco meno grasso sarà anche più gustoso. Come lo facciamo? Come un classico ragù obviously! Prepariamo un bel soffritto con le verdure, io le ho sbucciate e lavate e poi passate al cutter, mettiamole in una pentola con un velo di olio EVO.

Niente burro e poco poco olio, giusto quello che serve per cuocere i primi 10 minuti il soffritto. Appena si è appassito, aggiungiamo il cotechino che avremo tagliato a cubettini, e mescoliamo bene per qualche minuto. Bagniamo col vino bianco, ma se non ce l'aveste va benissimo anche quello rosso, il sugo diventerà un poco più scuro ma sarà ottimo lo stesso.

Facciamo ben evaporare l'alcool e quando vediamo che inizia a sfrigolare aggiungiamo il concentrato di pomodoro diluito in una tazzina di acqua. Versiamo e facciamo cuocere. Il cotechino è già cotto, per cui ci vorranno 10-15 minuti, giusto per cuocere il pomodoro.

3
Fatto
10'

condiamo e serviamo

Nel frattempo che termina di cuocere il sugo mettiamo gli gnocchi in acqua bollente salata. In genere tutti dicono di scolarli appena vengono a galla, cosa che io NON faccio. Anche se vengono a galla li lascio cuocere sempre qualche minuto ancora. Questo perché vengono a galla a casa dell'acqua che bolle e del vapore che si forma all'interno, ma questi piccolini sono molto compatti, aspettiamo che riesca a cuocersi anche l'interno, altrimenti sia questi che quelli di patate corrono il rischio di sapere di "farina cruda".

Con una schiumarola li prendiamo, li mettiamo nei piatti da portata, aggiungiamo il sughetto che si sarà ben ristretto, e buon appetito! Il cotechino così trattato avrà completamente perso ogni sentore di grasso, il sugo stesso non sarà troppo unto, e il cotechino risulterà molto più saporito. A me il cotechino è sempre piaciuto, anche se odiavo l'effetto di grasso che lasciava in bocca, infatti più di una fettina non ne sono mai riuscita a mangiare. Ma ultimamente ho scoperto che il cotechino riciclato e trattato, oltre a perdere il suo eccesso di grasso, è buono! Accidenti se è buono!

4
Fatto
30'

PROCEDIMENTO #2: RAVIOLI DI FARINA DI LENTICCHIE AL COTECHINO CON CAVOLO NERO

l'impasto

Procediamo unendo le due farine e facendo un normalissimo impasto, che poi avvolgeremo nella pellicola e lasceremo riposare da mezz'ora a un'ora. Unica accortezza riguarda le uova: se sono molto grosse usatene una, se manca del liquido si aggiungerà dell'acqua, se sono piccole o medie usiamone pure due ma regoliamoci bene se è il caso di aggiungere altra acqua, perché le farine di legumi sono traditrici, meglio partire bassi e aggiungere a mano a mano gli elementi liquidi. Mentre la pasta riposa possiamo preparare il ripieno.

5
Fatto
30'

il ripieno

Anche qui do per scontato che ci sia avanzato qualche fetta di cotechino cotto. Frulliamole, e aggiungiamole in  una ciotolina dove avremo messo tutti gli altri ingredienti. Stiamo attenti a dosare bene le scorze di limone e arancia, per evitare che il ripieno sappia troppo di agrumi. Io ho deciso di aggiungerle perché ho sempre paura di sentire grasso in eccesso. Devo ammettere che non ce n'era bisogno, ma hanno sicuramente dato una ventata di freschezza al piatto.

Mescoliamolo bene (mamma che profumini che uscivano!) e facciamo i ravioli normalmente: stendiamo la pasta, con la macchinetta o se siamo bravi col mattarello, facciamo delle strisce, le riempiamo, chiudiamo i lembi di pasta e passiamo la rotella per tagliarli o usiamo la raviolatrice se ce l'abbiamo. Io ne ho una spaziale che è ormai diventata il mio attrezzo principe per fare i ravioli, date un occhiata a questo post . Una volta fatti i ravioli dobbiamo solo cuocerli, il condimento si fa il tempo che l'acqua bolle.

6
Fatto
10'

il condimento e serviamo

Quando ho pensato a questi ravioli ero indecisa su come condirli. Essendo ripieni di cotechino mi sembrava ridondante usare il classico burro e salvia, è un condimento che sta bene con ravioli di magro, perché già per il ripieno di carne storco il naso ad usare il burro.

E siccome avevo un cespo di cavolo nero che mi occhieggiava sconsolato dal frigo, mi sono detta "perché no?" Per cui ho lavato bene il cavolo nero, l'ho tagliuzzato per essere più agevole sia cucinarlo che mangiarlo, e l'ho lavato molto ma molto bene.

Mentre era nell'ultima acqua di lavaggio, ho fatto i pomodori a cubetti piccoli, e li ho lasciati nel piatto, stando attenta a raccogliere il loro sughetto che perdevano. Ho messo una padella sul fuoco, un velo di olio EVO, e gli spicchi d'aglio in camicia schiacciati. Ho fatto insaporire l'olio con l'aglio, ho tolto gli spicchi per evitare che si bruciassero, ho scolato la verdura e l'ho messa in padella, attenzione agli schizzi.

L'ho brasata per 4 o 5 minuti poi ho aggiunto i pomodorini. Fatto andare il tutto a fiamma viva per qualche minuto poi ho spento. Volevo fare in modo che i pomodorini rimanessero quasi crudi e belli al dente. Cotti i ravioli, scolati, e conditi con le verdurine. Se c'è bisogno sta benissimo un giro di olio EVO crudo.

Devo dire che erano davvero spettacolari: la farina di lenticchie donava un saporino particolare e una texture molto compatta. Il grasso del cotechino era completamente sparito e le scorze di agrumi davano veramente tanta freschezza in bocca, e stavano benissimo anche con la ricotta.

Il condimento di sole verdure non appesantiva assolutamente ma rendeva il tutto più piacevole. Cosa ne penso? Che le prossime volte comprerò apposta del cotechino per usarlo in questi due piatti, perché sono stati davvero strepitosi.

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