Ingredienti
-
2 vaschette di robiola
-
qualche cucchiaiata a piacere di 'nduja
-
sale
-
abbinamento vino
-
Magno Megonio di Librandi, vitigno Magliocco
Istruzioni
Ultimo aggiornamento il 25 Maggio 2023 by Cristina Perrone
Alzi la mano chi non ama le cremine, quelle da mettere su del pane tostato, o per ammorbidire una fettina di carne, o anche solo da gustare così tuffandoci dentro un dito, e anche chi non ama l ‘nduja l’amerà in questa versione. Bhe oggi una cremina di una facilità spaventosa, velocissima da fare, ma assolutissimamente gustosa. Molto versatile, perché si può usare in molti modi, l’unico limite è la nostra fantasia, anche se sconsiglio vivamente di metterla su dolci e frutta.
Parlo di una crema molto morbida e leggermente piccante, noi l’abbiamo mangiata sia come accompagnamento, sia con dei crostini e l’aperitivo, e abbiamo provato anche a metterla su degli spaghetti. Ma non ci sono parole, bisogna solo farla e assaggiarla, e dopo il primo assaggio non ci si riuscirà a fermare! Per la piccantezza sarà possibile regolarla a proprio gusto, basta aumentare o diminuire la quantità di ‘nduja.
D’altra parte tutto quello che è salse, creme, e via dicendo, sono un grande aiuto in cucina. Valorizzano un alimento, oppure lo aggiustano un attimo se non ci è riuscito benissimo. Proviamo a pensare a un arrosto. la qualità della carne non è buona come pensavamo e ci risulta duro. Non c’è la possibilità di farne altro, perché ce ne accorgiamo solo mentre lo stiamo mangiando e magari abbiamo degli ospiti. Non c’è niente che si possa fare, tranne accompagnarlo con una salsina golosa. Non migliorerà la qualità della carne, ma la renderà più piacevole da mangiare.
Essendo convintissima dell’utilità delle salse, o creato un post che le raggruppa. Sono quelle che ci siamo divertite a fare soprattutto io e mia sorella giocando al piccolo chimico, o retaggi di mia madre e mia nonna, insomma un riassuntino su quali salse particolari si possono fare e con cosa è meglio servirle.
Steps
1
Fatto
10'
|
facciamo la cremaPrendiamo la robiola, in genere vendono una confezione composta da due vaschette, io le ho usate tutte e due, tanto sono piccoline, e comunque finiscono in fretta. L'unico grande lavoro è mettere la robiola e la 'nduja nel frullatore, e frullare il tutto. Io purtroppo non avevo la vera e unica 'nduja calabra, mi sono dovuta arrangiare con un barattolo di quella commerciale, che non è proprio la stessa cosa. Se avete la fortuna di procurarvi la vera, la crema acquisterà molto più sapore. Non ho volutamente messo le dosi della 'nduja perché va fatto assolutamente a proprio gusto personale, e a seconda di quanto la si vuole piccante, quindi ci si regola con le dosi usando un sistema rivoluzionario e assolutamente all'avanguardia: cioè assaggiando! Se l'operazione di frullatura dovesse risultare difficoltosa, stemperate la crema con qualche goccia di panna (non da cucina, ma la crema di latte) che con l'azione del frullatore monterà e renderà la crema più spumosa. Io non l'avevo e mi sono arrangiata con del latte, mi raccomando però a non metterne troppo perché non deve risultare liquida ma bella sostenuta. Ed ecco fatto!!! Pronta in 5 minuti da usare come più la si vuole!!! |