Ingredienti
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4 tomini
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2 cipolla
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4 fette sottili di prosciutto cotto
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1 confezione pasta sfoglia pronta
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2 cucchiai di olio EVO
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1 noce di burro
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abbinamento vino
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Bianco di Pitigliano DOC
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Monferrato DOC Bianco
Istruzioni
Ultimo aggiornamento il 2 Gennaio 2022 by Cristina Perrone
Caro Allan Bay, lei ha assolutamente ragione! Saranno anche calorici, più pesanti, ma i veri formaggi sono indiscutibilmente grassi. E sono anche infinitamente più buoni. Ed oggi protagonista proprio il formaggio in tutto il suo splendore: avete presente quei momenti di serendipity, quando si ha voglia di qualcosa di diverso dal solito ma zero voglia di spignattare in cucina? quei momenti dove mentalmente si passano in rassegna vari piatti, compresa la pasta al burro, e immancabilmente si ribatte con un “non ne ho voglia”? Ecco, qualche giorno fa ero così, continuavo ad aprire la porta del frigo, a chiuderla, a riaprirla, a guardare per l’ennesima volta cosa avevo in frigo, per poi richiuderla sconsolata.
Avevo già deciso di saltare il pasto, magari fare un pezzettino di pane e formaggio o un poco di prosciutto, non ne avevo proprio voglia, ma siccome dovevo pur mettere qualcosa a tavola almeno per gli altri non potevo esimermi, ma la voglia era veramente ai minimi storici. Mi cadono gli occhi sui tomini, ma anche lì… alla piastra? No, è una vita che li mangio alla piastra. Impanati e fritti? No, calorici e troppo lavoro poi avrei schizzato olio dappertutto e dopo dovevo pulire il disastro. Insomma, la “Mission Impossible” di quella giornata era il fare qualcosa di sfizioso, lavorando poco e farlo veloce. Una passeggiata, considerata la scarsa voglia che avevo!
Mentre decidevo sconsolata adocchio il rotolo di pasta sfoglia pronto. In genere me la preparo in casa, ma per i momenti “down” è comodo avere già pronto; fra l’altro mi stava anche scadendo quindi in qualche modo dovevo farla, odio buttare il cibo. Perché non farla coi tomini? E perché non aggiungere delle cipolle stufate e morbide e il suddetto prosciutto? Detto fatto: mi è tornata all’improvviso la voglia e mi sono fatta questa ricettina, che è sfiziosa, ha poco lavoro, e ci vuole poco tempo!!! Ed è l’ideale da fare coi ritagli di quello che rimane in frigo, la classica ricetta del riciclo insomma!
E siccome adoro i tomini, ovviamente ci sono altre ricette con queste piccole meraviglie. Lo facciamo fritto ma con dentro una sorpresa? O con la pasta e un delizioso pesto di rucola? C’è solo l’imbarazzo della scelta.
Steps
1
Fatto
20'
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le cipolleIntanto accendiamo il forno, e lo portiamo a 180/200°. Mentre aspettiamo che si scalda con una mandolina affettiamo finemente le cipolle, ce ne devono essere un bel po' perché cuocendo diventeranno la metà, in quanto si ridurranno quasi a crema. Metto una padella con un poco di olio e giusto una nocciolina di burro, che serve a rendere più morbide le cipolle. Quando l'olio è caldo ma non bollente, versiamo le nostre cipolle, e con pazienza, senza farle bruciare ma facendole appassire, le cuociamo. La fiamma dovrà essere medio-bassa, e per farle stufare meglio possiamo aggiungere di quando in quando due dita d'acqua. E se le cuociamo coperte svilupperanno l'umidità necessaria che permetterà loro di appassire. Alla fine dovranno avere una consistenza quasi cremosa. La tempistica sarà all'incirca un quarto d'ora o poco più, non ci vuole molto per stufare le cipolle. Una volta pronte, le ho travasate in un colino per far scolare l'unto in eccesso. Se troppo bagnate infradiciano la pasta sfoglia e addio copertura croccante. |
2
Fatto
20'
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prepariamo i fagottiniSrotoliamo la pasta sfoglia e la dividiamo in 4 pezzi. Mettiamo gli ingredienti in quest'ordine:
Perfetto! Adesso facciamo il fagottino stando attenti a chiudere bene ogni buchetto, se no ci ritroveremo con formaggio sciolto dappertutto. |
3
Fatto
20'
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cuociamo e impiattiamoMettiamoli su una teglia che avremo foderato di carta da forno con la chiusura in basso. E facciamoli cuocere in forno caldissimo per circa 15 minuti o comunque fino a che non saranno belli dorati. Dai fagottini non è uscito formaggio, che è la cosa che mi preoccupava di più. Appena sfornati non li abbiamo mangiati subito, ma li ho messi nei piatti (non lasciamoli nella teglia se no continuano a rimanere caldi) e li ho lasciati lì mentre con calma facevo la tavola e aprivo una bella bollicina così, perché ne avevamo voglia. Li ho fatti aspettare prima di mangiarli perché prevedevo di trovare il formaggio completamente liquefatto, quindi l'ho fatto ricompattare per una decina di minuti, il che ha fatto sì che il formaggio non avesse la temperatura del magma incandescente, per poterli aprire agevolmente evitando l'uso del cucchiaio. Avevamo così tanta fame che abbiamo aspettato proprio lo stretto necessario, ma alla fine i piatti erano belli puliti! Sfizioso e veloce, cosa si può volere di più? |