Gli english muffin, o muffin inglesi

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Gli english muffin, o muffin inglesi

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Ingredienti

Calcola le porzioni:
per circa 8 panini
350 g di farina 00
4 g di lievito secco a lievitazione naturale
6 g di sale
15 g di zucchero
15 g di burro
1 uova intere
190 g di latte

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Caratteristiche:
  • spadellatura
Cucina:

Sam "Ace" Rothstein (Robert De Niro): "Guarda quanti mirtilli ha il tuo muffin e quanti ne ha il mio. Il tuo sta cadendo a pezzi, io non ho niente. Come ogni altra cosa in questo posto, se non lo fai da solo non viene mai fatto." (va dallo chef): "D'ora in poi voglio che metti una quantità uguale di mirtilli in ogni muffin. Una quantità uguale di mirtilli in ogni muffin. Non mi interessa quanto tempo ci vorrà, da adesso devi mettere la stessa quantità di mirtilli in ogni muffin!" dal film Casinò, 1995

  • 30 minuti
  • Porzioni 4
  • Facile

Ingredienti

  • per circa 8 panini

Istruzioni

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Ultimo aggiornamento il 29 Agosto 2022 by Cristina Perrone

Mi sono cimentata negli english muffin, era da tanto che volevo farli e assaggiarli. No la foto non è sbagliata, sono proprio loro. Faccio un piccolo distinguo: abbiamo i muffins, quei dolcetti nei pirottini che spesso nell’interno hanno frutti di bosco, dalla consistenza di un plum cake, che si cuociono in forno e sono inglesi. Dall’altra parte ci sono gli english muffin, che sono delle piccole focaccine, lievemente croccanti fuori e morbidissimi dentro, che si cucinano in padella e sono americani. Nome uguale ma due cose estremamente diverse.

Diciamo che io adoro le colazioni e i brunch anglosassoni, soprattutto adoro i porridge da morire, infatti ricerco sempre ricette tipiche sia inglesi che americane. Ma il motivo principale per cui ho fatto queste deliziose focaccine è perché contestualmente volevo fare le uova alla Benedict, le eggs Benedict. Che posterò subito dopo questa ricetta e che necessitano appunto di queste focaccine.

Le eggs Benedict mi hanno sempre ingolosita, ma tentennavo a farle per due grossi scogli: l’uovo in camicia e la salsa olandese, scogli per qualsiasi chef figuriamoci per me. Uovo e salsa le ho già fatte un sacco di volte, ma sono quelle classiche cose che alle volte riescono e alle volte no, non ho ancora capito perché. Ma volevo troppo assaggiarle, così mi sono buttata.

Un sabato pomeriggio ho iniziato intorno alle 16:00 facendo le focaccine, che sono veloci da fare nonostante due lievitazioni, e alle 20:30 le mie eggs Benedict erano in tavola, in tutto il loro splendore. E non so come e perché, ma mi sono anche venute perfettamente, sia le uova che la salsa olandese. E nel seguente post delle uova alla Benedict metterò come fare la salsa olandese in maniera canonica, più un trucchetto per chi è alle prime armi.

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Steps

1
Fatto
55'

Prima lievitazione

Innanzitutto tiriamo fuori dal frigo il burro, perché dovrà essere morbido. Attiviamo il lievito: in un bicchiere grande o una ciotolina mettiamo l'uovo, il latte, lo zucchero e il lievito, e mescoliamo benissimo. Lasciamo da parte per circa 10 minuti a temperatura ambiente e senza far prendere correnti d'aria. Il lievito sarà pronto quando in superficie si sarà formata una bella schiumetta.

Adesso prendiamo una ciotola bella grande, perché l'impasto è una specie di pastella densa, ed è molto appiccicoso, per cui non si può impastarlo su una spianatoia. Faremo tutto in una ciotola, così almeno non sporchiamo dappertutto. 😄 Mettiamo farina e sale e mescoliamo, poi formiamo una fontana nel centro. In questa fontana metteremo tutto il lievito e il burro bello morbido a pezzettini. Se non l'avete tirato fuori dal frigo in tempo basta metterlo qualche secondo in microonde alla temperatura più bassa. Non si fonderà ma si ammorbidirà.

Mescoliamo bene il composto. Non riuscirete a farlo con le mani, se ci provate vi ritroverete appiccicato un bel guanto di impasto, e sarà un bel pasticcio, soprattutto si rischia di perdere parte di impasto. Io ho usato un bel tarocco non troppo grande: comodo, igienico, e facilissimo togliere i residui. Copriamo la ciotola con uno strofinaccio o col suo coperchio se ce l'ha, e mettiamola nel forno con solo la lampadina accesa o con funzione lievitazione. L'impasto si fa in 10 minuti, ci vuole più tempo a pesare tutto, e una volta coperto lasciamolo tranquillo per 45 minuti.

2
Fatto
55'

seconda lievitazione

Trascorso il tempo, sformare l'impasto su una superficie molto ben infarinata e diamogli giusto un giro di impasto per farla sgonfiare. Farina sotto e sopra, e questa volta sarà più facile da maneggiare, ma attenzione perché è sempre molto appiccicosa.

Nella ciotola dove ha lievitato, versiamo un cucchiaio di olio e spalmiamolo dappertutto, anche sulle pareti. Con l'impasto formare una palla e rimetterlo nella ciotola unta d'olio, girandolo dappertutto per ricoprirlo d'olio. Rimettiamolo nel suo posticino caldo e facciamolo lievitare per altri 45 minuti.

3
Fatto
30'

cuociamo e terminiamo

Dopo i successivi 45 minuti prepariamo una teglia o un vassoio piatto, e mettiamoci della carta forno. Rovesciamo l'impasto dalla ciotola sulla superficie sempre ben infarinata, appiattiamolo solo con le mani fino ad arrivare a uno spessore di circa un centimetro, un centimetro e mezzo. Volendo possiamo usare un mattarello.

Con un coppapasta da circa 7/8 centimetri ritagliamo 8 cerchi. Almeno, con queste dosi a me ne sono venuti 8, ma possono venirne di più o di meno a seconda di quanto lascerete spessa la pasta, che misura di coppapasta avete, insomma le variabili sono molte. Cercate di sfruttare più impasto possibile, perché si può re-impastare e coppare solo un'altra volta, re-impastare per la terza volta rovinerebbe la riuscita finale.

Coprire i muffin con un panno asciutto e leggero e fare l'ultima lievitazione. In un luogo caldo, per 30 minuti. Nelle foto tutto il passo passo. La cottura è interessante, perché cuociono in padella. Padella, testo, piastra, quello che avete in casa, basta che abbia una superficie bella piatta.

Se è antiaderente bene, se non lo è passate dell'olio con uno scottex. Vanno cotti a fiamma bassa, il motivo è intuibile. Una fiamma troppo alta li brucerebbe all'esterno e li lascerebbe crudi all'interno. Per prima cosa dobbiamo far diventare la nostra padella caldissima, quando passandoci sopra il palmo aperto sentiamo che brucia è pronta. Posizioniamo i muffin, in genere su una padella grande ne entrano agevolmente 4.

A questo punto abbassiamo la fiamma al minimo o appena sopra il minimo, chiudiamo con un coperchio, e li lasciamo cuocere dai 5 ai 10 minuti, dipende dalla potenza del vostro fuoco. Scoperchiamo, controlliamo che sotto siano ben dorati, giriamoli, e facciamoli cuocere dall'altra parte per lo stesso tempo. I miei hanno cotto 10 minuti da un lato e 10 dall'altro, perché avevo il fuoco veramente al minimo.

Il coperchio è importante perché si cuoceranno anche col vapore, che provvederà a lasciarli belli morbidi. Appena pronti mettiamoli su un vassoio e copriamoli con un panno mentre terminiamo di cuocere gli altri. Siccome non resistevo, ne ho dovuto assaggiare per forza uno. Mamma mia che goduria! Non li avevo fatti abbrustolire troppo esternamente, ma erano croccanti e dentro una nuvola. Mi sono già proiettata all'indomani mattina, quando avrei aperto a metà un panino, spalmato di burro, e una bella cucchiaiata di marmellata.

Come in effetti ho fatto. Veramente un dolce risveglio! Ah per la conservazione non ci sono problemi: una volta raffreddati basta metterli in un sacchettino di plastica e messi in freezer. Quando li vogliamo usare, li scongeliamo per pochi secondi nel microonde, li tagliamo a metà e li tostiamo, o su un grill o nel tostapane. Avremo sempre la mattina dei british muffin freschissimi e morbidissimi per le nostre colazioni.

Ma anche per altri momenti: formaggio spalmabile e affettato. Per un buffet, facendoli più piccini al posto dei panini al latte. Con burro e succo d'acero. Ma anche tiepidi così a morsi. il primo che ho assaggiato è finito proprio così!

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