Ingredienti
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200 g di stracchino
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a partire da 100 g di farina 00
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noce moscata
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sale
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pepe nero
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per il ragù
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200 g di salsiccia
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1 scalogni
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1 spicchio d' aglio
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(non troppo piccanti) peperoncini freschi
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1 scatola di pomodori pelati
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1/2 bicchiere di vino rosso
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(o stagionata) ricotta al forno
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3 cucchiai di olio EVO
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sale
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abbinamento vino
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Sangiovese di Romagna Superiore DOC
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Chianti Classico DOCG
Istruzioni
Ultimo aggiornamento il 25 Gennaio 2022 by Cristina Perrone
Finalmente rientrata dopo un’assenza pronunciata, avevo altro a cui pensare piuttosto che gli gnocchi e lo stracchino! E’ stata causata dalla rottura del mio Hard Disk di ben un terabyte, pieno zeppo di file, e con conseguente mia disperazione profonda. Per fortuna conosco il ragazzo che viene a fare manutenzione sul server dove lavoro, che fra l’altro è molto in gamba, ed è riuscito a recuperarmi quasi tutti i dati. Ho approfittato dell’occasione per fare una bella formattata al pc, che era abbastanza intoppato e aveva davvero bisogno di una bella ripulita, e finalmente rieccomi qui.
Nel frattempo che ero senza computer però mica ho smesso di cucinare, anzi… e mica ho smesso di fare le foto! Per cui mi ritrovo con tante ricettine da mettere e non sapere nemmeno da dove cominciare.
Così comincio con dei delicatissimi e morbidi gnocchi fatti con lo stracchino, conditi con un semplicissimo ragù di salsiccia. Perché questo? Perché ho fatto un poco di spesa lì dove lavoro, ricordo che lavoro nell’ufficio amministrativo di una ditta che vende alimentari e non, sia come grossista che come dettaglio. La particolarità dei miei titolari è quella di ricercare molte cosine di nicchia, strane, inusuali, e via dicendo.
A questo giro non c’era niente di particolarmente strano, però era appena arrivato l’ordine di formaggi freschi, e c’era una confezione di stracchino da un chilo che era davvero uno spettacolo. Era così fresca che ho deciso di comprarla, vero che un chilo è tanto, ma prima l’ho comprata, poi ho deciso cosa farne. E visto che c’ero, un’altra consegna riguardava la carne, in mezzo alla quale c’era una confezione di salsiccia (5 chili, ahimè!) che era spettacolare. Bene, compro (fra le altre cose) tutte e due gli articoli.
La salsiccia l’ho porzionata, messa sottovuoto e congelata. Mentre pensavo a cosa fare con lo stracchino ho pensato a degli gnocchi. Anche perché era freschissimo ma non troppo umido, per cui perfetto per farli. Ok, la ricetta era fatta, dovevo solo attuarla, perché mi stava già venendo una certa acquolina. Ottima anche come ricetta del riciclo quando vogliamo fare fuori stracchino avanzato, in questo caso anche un basico sugo di pomodoro è ottimo.
Mentre mettevo la ricetta mi è sovvenuto un pensiero: e cioè che sul mio blog ho gnocchi di tutti i tipi tranne che quelli classici di patate! Dovrò rimediare subitosto immediapresto! Ah, piccola precisazione: ma una fonduta con lo stracchino, o crescenza, l’avete mai fatta?
Steps
1
Fatto
20'
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l'impastoNelle dosi, come avrete sicuramente notato, ho messo come quantità di farina "a partire da..." Perché questo? Perché ci sono molti fattori da tenere in considerazione: l'umidità dello stracchino, la resa della farina, l'umidità atmosferica, e via così. Io avevo uno stracchino morbidissimo ma compatto, che ho comunque lasciato scolare almeno un'oretta. Meno farina riusciremo a mettere nell'impasto, meglio sentiremo il sapore dello stracchino. Quindi ho impastato, inizialmente aiutandomi con un cucchiaio, la dose di stracchino e metà della sua dose di farina. Ho aggiunto altra farina poco a poco per raggiungere una consistenza decente. Non ce n'è voluta molto, ma ovviamente non posso mettere dosi precisissime perché va regolata sull'umidità del formaggio. Come regola si va da metà peso dello stracchino fino a pari peso, al massimo. non esagerate con la farina, piuttosto cercate di asciugare il più possibile lo stracchino. Quelli quasi liquidi non vanno bene, andrebbero lasciati scoperti in frigo per farli rassodare un paio di giorni. Dipende tutto dal formaggio se avremo degli ottimi gnocchi. Quando l'impasto è manipolabile, aggiungiamo una bella spolverata di noce moscata, impastiamo, avvolgiamo nella pellicola trasparente e lasciamo lì una mezz'ora circa. L'impasto non deve essere duro, sarà ovviamente molto morbido, anche un pochino appiccicoso, l'importante è che sia facilmente impastabile con le mani, se poi appiccica un poco non è un problema, non riempiamolo troppo di farina. L'ideale sarebbe usare uno stracchino morbido ma non acquoso, in questo modo risolviamo. |
2
Fatto
30'
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il ragùVeloce, semplice e basico. Ho tolto la pellicina alla salsiccia, l'ho sgranata con una forchetta, se rimangono pezzi più grossi non fa niente. Scalogno aglio e peperoncino a brunoise, padella con olio, soffriggiamo dolcemente le verdure, appena si coloriscono aggiungiamo la salsiccia e a fuoco vivo cuociamo. Dopo 5/7 minuti aggiungiamo il vino, sempre a fiamma alta, aspettiamo che evapori bene bene l'alcool, e alla fine aggiungiamo i pomodori. E facciamo andare fino a che il sughetto non ha raggiunto la consistenza che desideriamo. Due parole sul peperoncino: io ho usato dei jalapeños rossi che adoro perché sono dignitosamente piccanti e croccantissimi. Ovviamente la scelta del peperoncino rispecchierà i nostri gusti. Quando il sugo è quasi pronto, mettiamo la pentola con l'acqua: il sugo finirà di cuocere nel tempo necessario che cuoceremo gli gnocchi, e mentre aspettiamo che arrivi a bollore possiamo finire di preparare gli gnocchi. |
3
Fatto
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terminiamo e serviamoMentre aspetto che l'acqua arrivi a ebollizione, terminiamo gli gnocchi al solito modo, cioè facendo dei lunghi grissini e tagliandoli della misura a noi più congeniale. Andrebbero già bene così, io questa volta ho preferito passarli sopra i rebbi di una forchetta, in modo da avviluppare di più il sugo. E poi sono molto più carini a vedersi, no? Vassoio, carta forno, e li lasciamo lì fino al momento di cucinarli. Quando l'acqua inizia a bollire aggiustiamo di sale, versiamo gli gnocchi, mescoliamo delicatamente, e qualche minuto dopo che sono venuti a galla possiamo scolarli, sempre delicatamente. Condiamoli col nostro profumatissimo ragù, una grattugiata di ricotta affumicata, o al forno, e versiamoci un buon bicchiere di rosso e beviamocelo, perché ce lo meritiamo! |