Ingredienti
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200 g di semolino
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(grattugiato) 200 g di parmigiano
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1 uova intere
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se l'impasto fosse troppo duro qualche cucchiaiata di latte
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noce moscata
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sale
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pepe nero
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abbinamento vino
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Venezia Giulia Ribolla Gialla IGT
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Riesling DOC dell'Oltrepò Pavese
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Vermentino DOC di Sardegna
Istruzioni
Ultimo aggiornamento il 10 Giugno 2022 by Cristina Perrone
Prima di tutto questi non sono i classici passatelli dell’Emilia-Romagna, voglio puntualizzarlo subito, ma non sapevo come altrimenti chiamare questo mio parto mentale. Storia: tanto tanto tempo fa, in una sera fredda con la neve che fioccava, avevo preparato per cena un brodo di carne che, vuoi l’ottima qualità della carne, vuoi la congiunzione astrale che mi ha fatto cucinare con criterio nonostante la giovane età, insomma era venuto spettacolare.
L’intenzione era di servire la carne come secondo (classico) e fare una pastina nel brodo da servire come primo piatto, e sinceramente non vedevo l’ora, mi era venuto proprio bene. Ma scopro di non avere pastina. Mio figlio aveva 3 anni, quindi la pastina andava via come il pane. E mancavano due giorni prima che andassi a fare la spesa settimanale, anche perché ero sommersa di neve e temporeggiavo a uscire, volevo evitare di farmi prendere dall’abominevole uomo delle nevi!
Ok, spezzo degli spaghetti. No, spaghetti finiti. Non posso mettere i tortiglioni nel brodo, che faccio? Semolino ne avevo, per cui pensavo a un classico semolino. Dico a mio figlio che c’è un brodo di carne buonissimo, e lui fa una faccia “facciosa”. Ok non gli piace. Beh anche io da piccola non mangiavo brodo, adesso lo vedo come la panacea di tutti i mali.
Penso al semolino, e penso… ma se ci pasticcio un po’, magari viene fuori qualcosa. Ci ho pasticciato, ho chiesto a mio figlio se per cena voleva mangiare dei “finti vermi” (cosa si fa pur di far mangiare i bambini!) e… a gonfie vele!
E per finire la storia, fu così che questi… passatelli, o simili, vengono fatti ogni inverno in casa mia. Perché sono buoni e saporiti. E perché ci piacciono le zuppe. Perché non voglio usurpare la paternità dei veri passatelli, e chiedo scusa ma non sapevo come altro chiamarli, visto che sono “passati” anche loro. Da allora li faccio sempre, tutti gli anni, anche per un banalissimo (ma anche no!) brodo di pollo. Ma giusto come consiglio visto che parliamo di brodo, non ultimo, dei tortellini col brodo di cappone li buttiamo via?
Steps
1
Fatto
10'
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facciamo l'impastoSemolino e parmigiano sempre in parti uguali. Che li si misuri a grammi, a tazze o a cucchiaiate, il rapporto sarà sempre di 1:1. L'uovo intero ci va tutto, ci regoleremo sul latte. Dipende per quante persone. Se facciamo un quantitativo per poche persone può anche non volerci latte, altrimenti si renderà necessario. Per cui prima mixiamo gli ingredienti secchi, poi aggiungiamo i liquidi e con una frusta mescoliamo bene. Dovremo ottenere un composto molto denso e compatto, che lasceremo riposare, coperto con un piatto o uno strofinaccio, per una mezz'ora circa. Non ho dosi precise, questa ricetta l'ho sempre fatta "a naso". Quando la consistenza mi piaceva, per me era pronta. |
2
Fatto
30'
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passiamolo nel brodo e serviamoNon l'ho detto prima, ma ovviamente dovremo avere a disposizione del brodo. Di carne, di pollo, vegetale, quello che vogliamo. Oddio, ho provato anche a farli asciutti semplicemente in acqua salata e sono venuti buonissimi, il sapore ce l'hanno dentro, ma certo un brodo fatto in casa è ancora meglio. Con un passino passiamoli direttamente sulla pentola di brodo che bolle, appena riprende il bollore abbassiamo la fiamma, e dopo qualche minuto potremo mescolarli senza paura che si sfaldino. L'uovo li avrà tenuti insieme. Il tempo di cottura si aggira intorno ai 10 minuti, in modo da farli diventare belli morbidi. Una volta pronti serviamoli, aggiungiamo a nostra scelta del parmigiano e/o del pepe nero e godiamoceli. |