Ingredienti
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170 g di lasagne fresche
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500 g di fave fresche
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100 g di robiola
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1 spicchio d' aglio
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1 cucchiaio di pinoli
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olio EVO
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sale
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pepe nero
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abbinamento vino
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Castel del Monte DOC
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Bianco di Custoza DOC
Istruzioni
Ultimo aggiornamento il 2 Settembre 2022 by Cristina Perrone
Adoro le lasagne e soprattutto le lasagnette. Mi piacciono non solo nella classica pasta al forno, ma anche lessate e condite come una normale pasta. Eh sì, infatti è questo il modo di mangiarle che amo di più. Nasce tutto dai “mandilli de saea” liguri.
Cosa sono? Sono delle lasagnette sottilissime e delicate. Il nome “mandilli de saea” in genovese significa “fazzoletti di seta”, perché queste lasagnette sono proprio così, leggere come dei fazzolettini di seta. Molto difficili da cuocere, perché quando sono così sottili tendono ad attaccarsi l’un l’altra creando un vero e proprio “mappazzone”.
Non so perché mi piacciano di più in questa forma, ma so che ne sono golosa da matti. In primis col classico pesto ligure, ma non le disdegno coi ragù, bianchi e rossi, o coi formaggi. Probabilmente siccome io amo tutta la pasta piatta, come linguine, tagliatelle, pappardelle e via dicendo, le lasagne lesaste e condite per me sono solo un altro formato di pasta piatta. Un po’ più grandi ma sempre piatti sono.
Così quest’anno, memore di un piatto che mi era piaciuto moltissimo nonostante io non sia un’amante delle fave fresche, spaghetti con fave fresche e pecorino, ho provato a farne una specie di pesto, o forse sarebbe meglio dire una crema. Beh, veramente spaziale. E si fa anche veloce, nonostante ci siano da trattare le fave.
Steps
1
Fatto
30'
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puliamo le faveSì lo so che si comincia a storcere il naso, ma va fatto. Bisogna sbaccellarle, ma dobbiamo anche togliere una per una la pellicina esterna più coriacea. Una volta sbaccellate le mettiamo in una ciotola con acqua fredda e una per una, con l'aiuto di un coltellino affilato, incidiamo i semi e togliamo la cuticola esterna. Volendo si può anche evitare questo lavoro, ma consiglio di farlo, intanto perché se provate a mangiare un seme con la cuticola e uno senza vedrete che c'è una differenza abissale, e poi non è un lavoro così lungo come si pensa: comodamente sedute con la televisione accesa ci vogliono all'incirca 20 minuti per mezzo chilo di fave. Alcuni le sbucciano mettendole in acqua bollente qualche minuto, io siccome le volevo crude non l'ho fatto. Ma a parte questo lavoro, che non è poi da strapparsi i capelli, il resto si svolge mentre la pasta cuoce. |
2
Fatto
20'
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la crema di fave e serviamoLa possiamo preparare in anticipo. Mettiamo semplicemente tutti gli ingredienti in un frullatore, e frulliamo bene fino ad avere una consistenza morbida ed omogenea. Avremo una bellissima e profumatissima cremina verde smeraldo. Non dovremo fare altro che cuocere le lasagne. Io usato delle lasagne di pasta fresca, che ho tagliato in 4 perché erano troppo grosse. Si possono fare anche quelle secche, ma rimarranno molto più morbide e golose se usiamo la pasta fresca. Ovviamente questa crema si può usare anche su degli ottimi spaghetti secchi, io l'ho provata in tutti e due modi, ma il migliore abbinamento è proprio con la pasta fresca. Intanto perché assorbe i sapori, e poi in bocca lascia una morbidezza estrema. E una volta serviti scatenate pure l'inferno! |