Istruzioni
Ultimo aggiornamento il 3 Agosto 2023 by Cristina Perrone
Con questo post ho deciso di fare una summa di qualcosa che adoro da morire fare, cioè varie salse di accompagnamento. Non parlo delle salse classiche, i cardini della cucina, tipo i fondi bruni o scuri, la salsa spagnola, bearnese, olandese, le salse a base di besciamella o di maionese o di demi-glace, o di chaud froid o di jus gras, tanto per fare qualche esempio.
Queste sono le basi tassative e assolutamente intoccabili che qualsiasi vero chef che voglia fregiarsi di questo titolo deve avere. In genere ne sono a conoscenza solo chi ha fatto l’alberghiero, o chi da autodidatta abbia voglia di imparare e di studiare seriamente anche in cucina.
Ma voglio parlare di salse che nel mio piccolo ho ideato facendo il piccolo chimico. Inventato, provato, testato, assaggiato, e fatto assaggiare anche alle mie ignare cavie, i miei ospiti che ogni domenica vengono a mangiare non sapendo esattamente ciò che li aspetta!!!
Ho scoperto già da alcuni anni il potere di alcuni frutti nella normale cucina salata, ma da pochissimo ho scoperto che con un poco di fantasia è possibile creare gusti assolutamente strepitosi. Per fare queste salse occorrono: solo una manciata di minuti, un frullatore sempre pronto all’uso, e tanta voglia di sperimentare.
Ho aggiornato il mio vecchio post del 2015 sulle salse e ho fatto un poco di ordine, e ho deciso di raccogliere in questo post tutte, ma proprio tutte le salse, le creme, le emulsioni, che accompagnano i miei piatti. Per cui avremo:
- i link ad alcune ricette di salse inedite presenti in questo stesso post
- tutti i link ai post di salse, creme e condimenti salati
- e tutti i link ai post di salse, creme e condimenti dolci
Link alle salse presenti in questo post:
Tutti i link delle creme e salse salate presenti sul sito:
tirokafteri: adatta come accompagnamento per carni e verdure. Ottima su dei crostini tiepidi
smetana: una sorta di panna acida che si sposa meravigliosamente col pesce crudo, specie tonno e salmone, patate lesse e i classici blinis.
salsa gravad lax: si accompagna al classico salmone marinato svedese, ma sta benissimo anche con altri pesci grassi come il tonno. Ottima anche con la carne suina e le patate lesse.
crema di burrata e pomodori secchi: ottima per condire della pasta oppure con crostini tiepidi per antipasto
salsa villeroy: la classica salsa per impanare le costine d’agnello. Ottima con tutte le carni, e se lasciata un poco meno densa condisce della pasta o delle lasagne al forno.
sugo crudo di pomodori: condisce una pasta estiva o delle bruschette. Ottima per accompagnare fritti.
salsa funghi e curry: per condire un primo piatto o come accompagnamento a della carne arrosto.
salsa di noci: per condire i classici ravioli liguri, ma è così buona che si può usare qualsiasi tipo di pasta, ripiena, fresca o secca.
salsa di funghi e tartufi: per primi piatti o con carni arrosto.
salsa di prosecco: con le carni in genere.
crema di aringa: per condire la pasta, o sopra a dei crostini come antipasto.
pesto di salvia: per primi piatti o su dei crostini.
crema di ‘nduja: come antipasto, su dei crostini tiepidi, o per condire una pasta. Ottima per condire un’insalata.
salsa al tartufo: molto versatile, possiamo condire un primo piatto, oppure usarla su dei crostini. Ottima abbinata a dei formaggi.
crema di mais: ottima in accompagnamento a carni arrosto o a verdure, ma anche cacciagione da pelo o da piuma.
salsa gravy: una tipica salsa americana adatta ad accompagnare le carni.
maionese di pomodoro: va usata come una normale maionese, quindi nei panini, e accompagna benissimo pesci e carni. Ottima sulle bruschette.
salsa di polpa di pomodoro: il suo miglior uso è intingerci del pane. O su delle bruschette. Crea dipendenza. Azzardo anche come condimento leggero per una pasta estiva.
salsa di cranberry: carni arrosto, serviamola con dei formaggi, mettiamola in un pancake la mattina, oppure nello yogurt, o perché no in un calice di prosecco.
salsa di rucola e ricotta: per condire un primo piatto o su dei crostini.
salsa al basilico: per condire della pasta, sulle bruschette, coi formaggi, con dell’insalata.
fonduta di cipolle: per condire primi piatti o insalate
salsa di crescenza al cren: accompagna verdure cotte e crude.
crema all’aglio: accompagna carni, pollame, cacciagione, piatti di pasta.
salsa burro e aglio: ottima coi crostacei e i molluschi, e il pesce in genere.
salsa limone e timo: con i pesci e le verdure, specialmente le patate.
salsa all’arancia: crostacei e molluschi, formaggi.
un’altra salsa allo yogurt: sta bene coi formaggi e le carni grasse. Ottima anche per condire delle insalate.
salsa tonnata: non è la classica salsa che accompagna la carne, ma questa sta bene soprattutto con le verdure.
crema acida: una crema particolare che accompagna bene le cruditè di pesce.
crema di anacardi: una crema total veg molto versatile, ottima soprattutto per condire un piatto di pasta.
crema di peperoni e mascarpone: per condire una pasta, o come antipasto su delle bruschette.
mousse di feta: crema freschissima, si accompagna bene a frutta e verdura.
crema di ricotta al basilico: ottima per condire un primo piatto, o come dip per intingere pane o chips di patatine.
salsa di pane di Cannavacciuolo: buonissima, ottima per condire un primo piatto ma anche adatta per accompagnare pesci o carni.
crema di tartufo nero estivo: accompagna qualsiasi tipo di tramezzino, crostino o bruschetta. Perfetta con un tagliere di formaggi.
maionese di uova di quaglia al wasabi: come la maionese normale, quindi nei panini e tramezzini, come condimento di insalate di verdure, ottima col pesce.
salsa di bagna cauda: accompagna tutti i tipi di cruditè di pesce.
salsa allo zafferano: accompagna le carni arrosto, brasate o grigliate.
salsa per vitello tonnato: una salsa con meno incidenza di maionese e più gusto, per non appesantire una delicata carne. Ottima anche per dare sapore a verdure lesse.
crema di pecorino sardo: ottima semplicemente su del pane, o per condire una pasta.
crema liquida al cren: per farcire degli gnocchi di patate, e stupire i propri ospiti.
liptauer triestino: una particolare crema di formaggio da gustare con pane tiepido, meglio se di segale, e affettati.
un’altra salsa allo zafferano: adatta soprattutto per condire primi piatti.
una particolarissima salsa rosa: che ho usato per una sorta di cocktail di gamberetti
salsa di pomodorini confit: strepitosa sulla pasta o in accompagnamento alla carne. Ottima per accompagnare le polpette.
gazpacho di melone giallo: ottimo con le cruditè di pesce e le ostriche.
crema di fave fresche: ottima per condire della pasta.
un’altra crema di fave: accompagna pesci cotti e crudi.
salsa di erbe aromatiche: accompagna pesci, crostacei e molluschi, sia crudi che cotti.
crema di fave secche: molto versatile, accompagna molto bene sia pesci che carni.
salsa di pinoli: ottima per condire la pasta, soprattutto quella fresca.
salsa di agretti con colatura di alici: ottima per condire primi piatti.
un’altra salsa di agretti: anche lei ottima per primi piatti con pesce.
crema di burrata: ottima con tartare e carpacci, oppure usata per intingerci delle chips varie.
salsa all’arancia: ottima con pollame o carni arrosto.
salsa allo yogurt light: durante le diete, condiamo insalate e/o affettati con una delicata salsina.
salsa al peperoncino cinese: condisce qualsiasi cosa. Per un primo piatto, su dei crostini di pane, per condire insalate, assieme a una bistecca o coi formaggi.
salsa di midollo: ottima per condire la pasta o come salsa per arrosti di carne.
salsa di yogurt per kebab: ottima anche in panini o tramezzini, meno pesante della maionese ma con un ottimo sapore.
maionese di acqua di polpo: assieme al polpo e patate.
riduzione di acqua di vongole: ottima per condire una pasta con le vongole.
salsa al formaggio: accompagna primi piatti, carni arrosto o grigliate, verdure croccanti da intingere come carote o sedano.
crema di riccio di mare: per condire della pasta o assieme a cruditè di pesce.
salsa carbonara: assieme a tartare e carpacci di carne, o con crudo di tonno o salmone.
maionese ai lamponi: assieme a tartare e carpacci di carne, o con crudo di tonno o salmone. Ottima con le verdure.
maionese al mango: in tutti gli usi in cui è prevista la maionese, nei panini o come accompagnamento di carni e pesci.
salsa senapata: lievemente piccante, ottima nei panini o come accompagnamento a carni e pesci.
salsa di arachidi: accompagna pollame e carni, arrosto o grigliate.
salsa olandese: ottima con uova e verdure, o spalmata in un panino.
salsa di fiori di zucca: per condire primi piatti o con pesci, soprattutto crostacei e molluschi.
crema di peperoni e olive taggiasche: per farcire tramezzini o semplicemente intingendo pane, o chips di qualsiasi tipo.
Tutti i link delle creme e salse dolci presenti sul sito:
salsa caramello di Montersino: ottima coi pancakes, su delle fette di pane abbrustolite, coi biscotti, nei gelati, e con dei formaggi stagionati.
crema all’arancia: come ripieno di torte o bignè, per inzuppare dei biscottini, con le torte. ottima con lo strudel.
smoothie cocco e tapioca: elegante e raffinato, da mangiare freddo. Una gradevolissima crema, ottima per un fine pasto “importante”.
curd di mandarini: simile a una crema pasticcera, da usare esattamente come qualsiasi crema: come ripieno o da mangiare a cucchiaiate. Servita tiepida è strepitosa.
apple butter, crema di mele morbidissima: con un toast imburrato, un cucchiaino nello yogurt bianco ma anche ottima con la carne specie il maiale o un tagliere di formaggi.
crema di banane e mascarpone: ottima da mangiare a cucchiaiate, come ripieno per esempio di bignè, per farcire delle torte.
curd di ananas: esattamente come per il curd di mandarini poco sopra.
risolatte al cocco: gusti esotici per la classica crema al riso dolce. Ottima per rinfrescare dopo un pranzo pesante.
ganache al cioccolato e glassa al Calvados: come farcitura in generale, ottima con eclairs e bignè.
salsa al brandy: per inzuppare qualsiasi dolce morbido e spugnoso, come un pan di spagna o simili.
cocco montato, mango e tè matcha: una crema esotica rinfrescante e leggera, adatta per finire un pranzo non troppo leggero.
crema ricotta e zafferano: adatta per farcire torte, bignè o qualsiasi dolcetto.
coulis fredda di pesche bianche e prosecco: una salsa a base di pesche che accompagna perfettamente sia i dolci, che i salati, come per esempio i formaggi.
namelaka all’arancia: una morbida crema che si mangia sia da sola che accompagnata da dolci morbidi.
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Salsa ai fichi d’india
Da servire con:
Carni bianche, pesce, crostacei e molluschi. Come accompagnamento a un tagliere di formaggi.
Ingredienti:
- 1 fico d’india
- 2 cucchiaini di olio EVO
- un pizzico di sale e uno di pepe
Procedimento:
Volevo una salsa ai fichi d’india, sono frutti che adoro, ma che non fosse troppo pasticciata, cotta, o insomma troppo snaturata, perché io amo questo frutto in purezza. Dopo aver cercato un po’ dappertutto, me la sono inventata, assolutamente basica e semplice, ma che esalta il gusto del fico d’india esattamente come volevo io.
Ho sbucciato il frutto, e non l’ho ne frullato ne eliminato i semini. Perché avrei avuto troppo scarto, e non volevo delle salse troppo liquide, ma che avessero una sua consistenza. Così mi sono limitata a schiacciare la polpa con una forchetta bene bene, ho lasciato i semini, e ho semplicemente condito con olio pepe e sale.
Mescoliamo bene per far amalgamare gli ingredienti e ne è risultato un accompagnamento fantastico! Poi chi desidera una salsina più liscia può tranquillamente filtrare il tutto.
Salsa ai fichi e speck
Ho messo insieme la dolcezza dei fichi secchi e il lieve sentore di affumicato dello speck, che stranamente invece di non amalgamarsi si uniscono perfettamente dando vita a un gusto molto molto particolare. Ho fatto due salse con fichi e speck, dove in una prevaleva il dolce dei fichi in un altra il gusto dello speck. Alla fine è una questione di gusti, io preferisco gli alimenti salati, poi ognuno si regolerà secondo il suo piacere.
Da servire con:
Come antipasto, su del pane bianco da tramezzini o dei panini morbidi, anche imburrati. Come accompagnamento a formaggi erborinati o molto stagionati.
Ingredienti:
- 75 g di fichi secchi
- 120 g di ottimo speck
- 1 bicchiere di prosecco
Procedimento:
Io ho aumentato la dose di speck perché non volevo qualcosa di eccessivamente zuccheroso, resta inteso che si può fare con pari dosi fra fichi e speck, o diminuire ulteriormente la dose dell’uno o dell’altro, insomma a proprio piacimento. Non ho aggiunto sale perché lo speck che avevo era molto saporito, anche qui ci si regolerà in base al proprio gusto personale.
Ho tagliato i fichi in 4 e li ho messi qualche ora in una ciotolina coperti col prosecco. Pellicola trasparente e via in frigo. Scolati dal prosecco (che col sapore di fichi era strepitoso, l’ho dovuto bere per cause di forza maggiore!) li ho messi nel frullatore assieme allo speck spezzettato e ho frullato, aiutandomi se era il caso con qualche cucchiaiata di prosecco. Non troppo perché se no viene troppo liquida.
Io ho lasciato il tutto un poco granuloso, ma se si continua per qualche secondo a frullare verrà una cremina bella sostenuta, dipende sempre dai nostri gusti. L’ho servita come antipasto con dei crostini caldi, un successone.
Salsa ai peperoni arrostiti
Un po’ più laboriosa ma veramente deliziosa. Nonostante sia composta di peperoni, robiola e scalogni, non è assolutamente pesante o indigesta. Ovviamente dobbiamo “trattare” gli ingredienti. Fra l’altro io adoro da morire le salse a base di peperoni, è un ortaggio che amo tantissimo e che in cucina è sempre molto versatile.
Da servire con:
Come antipasto, su dei crostini o dei panini morbidi, meglio se accompagnata da una focaccia calda. Oppure come ripieno per tramezzini. In accompagnamento a bistecche o carne in genere e formaggi semi stagionati e stagionati.
Ingredienti:
- 1 peperone rosso fresco (o quelli congelati)
- 1 scalogno
- 100 g di robiola
- un pizzico di sale e pepe
Procedimento:
Dobbiamo spellare il peperone, e facciamo come si fa normalmente: lo mettiamo sulla griglia del forno, sotto mettiamo una leccarda con della carta forno così che quel poco di liquido che fa non sporchi la base del forno. Forno a circa 200° preriscaldato lo lascio per circa mezz’ora. Il calore farà gonfiare la pellicina esterna, che è la responsabile delle difficoltà digestive.
Mentre i peperoni cuociono, se non vogliamo mettere lo scalogno a crudo perché ci dà fastidio, tagliamolo a fettine e lasciamolo a bagno nel latte nel tempo che i peperoni cuociono. In questo modo lo ingentiliremo, sia come sapore che come effetto digestivo.
Al termine della cottura mettiamo il peperone in un sacchetto, io uso quelli di plastica per congelare, e chiudiamolo bene. Lo lasciamo lì una decina di minuti. Il vapore renderà agevole spellarlo, la pellicina esterna verrà via in un soffio. A questo punto avremo i nostri peperoni belli spellati.
Nel frullatore mettiamo tutto: peperoni, scalogno, robiola. Frulliamo bene fino ad avere una crema, regoliamo di sale e pepe, e attenzione perché ha un grosso difetto….non dura mai abbastanza! Volete risparmiare tempo? Usate i peperoni grigliati congelati. Spellateli e usateli al posto di quelli freschi dopo averli passati qualche minuto in padella per togliere freddo e umidità.
Salsa al mango
Io adoro il mango, è un frutto che mi fa impazzire! Volevo servirlo un giorno che avevo come antipasto una tartare di tonno rosso del mediterraneo che sembrava burro da come si scioglieva in bocca! Ho fatto due o tre tentativi ed è venuta fuori questa, che è di una freschezza assoluta e ha il pregio di sgrassare benissimo la bocca! Quante ne ho già fatte di salse al mango? Ho perso il conto, continuo a rifare queste salse appena mi si presenta l’occasione, e ancora non mi sono stancata.
Da servire con:
In accompagnamento a tartare di carne o carpacci di pesce crudo, particolarmente buona col tonno rosso. Con arrosti di carne grassi, specie con le costine di maiale o la coppa. Ottimo anche con un tagliere di formaggi e salumi.
Ingredienti:
- 1 mango fresco (se non lo troviamo va bene anche quello in scatola)
- 1 scalogno
- 1 cucchiaino di senape
- un pizzico di peperoncino fresco o del tabasco
- il succo di mezzo lime
- 1 manciata di aneto o erba cipollina
- 1 pizzico di sale
- 2 cucchiaini d’olio
Procedimento:
Sbucciamo il mango e togliamo il grosso nocciolo interno, la polpa la frulleremo benissimo nel frullatore. Adesso ci sono due strade: io frullo il mango, poi lo scalogno e le erbette le trito piccine a coltello, altrimenti si perderebbero nella crema, invece lasciate a pezzettini piccoli si sentono bene in bocca. Ma chi vuole può tranquillamente mettere tutto nel frullatore, ma consiglio di fare un poco di fatica in più.
Mescoliamo bene col resto degli ingredienti. Ho servito questa salsina come antipasto con una tartare di tonno rosso, una volta finito il tonno è stata aggredita a colpi di pane!!! Avevo fatto l’equivalente di due manghi, quindi tre ciotoline come da foto, e non ne è rimasta niente!! Questa è in assoluto la salsina più buona che abbia mai fatto!
Salsa al rafano
Questa è la classica salsa tipica del nord, dedicata a chi ama il piccante e saporito. Non riesco spesso a trovare la radice di cren, ma un giorno ne ho visto un vassoio al reparto ortofrutta e l’ho preso subito senza nemmeno pensarci. E l’ho subito trasformato, mi sono fatta tre barattoli di salse, giusto per non farmi mancare niente.
Da servire con:
In accompagnamento al classico bollito, al roast-beef, e comunque le carni in genere. Non indicata per i pesci perché troppo forte. Ottima veramente per accompagnare le uova, sode o in camicia. O… perché non usarla come ripieno per degli gnocchi?
Ingredienti:
- 1 radice di rafano o cren
- 1 bicchiere d’aceto
- alcune fette di pancarrè
- 1 pizzico di sale
- 2 cucchiaini d’olio
Procedimento:
Bisogna lavare bene le radici di rafano, poi con un pelapatate togliamo la buccia esterna marrone. Tagliamolo a pezzettini e mettiamolo in un frullatore, oppure usiamo una grattugia, ma è più faticoso e più lungo. In tutti e due i casi, proteggetevi in viso con un fazzoletto e areate bene la stanza, perché i residui volatili del rafano sono pestilenziali.
Una volta frullato o grattugiato bisogna coprire di aceto. La cosa particolare è che il tempo che passa tra frullare il rafano e mettere l’aceto, determinerà il grado di piccantezza della salsa. Più si aspetta a coprirla di aceto, più acquisterà piccantezza. L’aceto neutralizza gli enzimi pungenti del rafano, io per non sbagliare mi ero preparata l’aceto vicino, appena finito il lavoro di frullatura ho subito coperto il tutto con l’aceto.
Bastano 5 minuti. Poi ho scolato l’aceto, e ho rimesso il tutto nel frullatore assieme al resto, cioè il pane, il sale e l’olio, fino ad ottenere una cremina, che io ho lasciato un poco granulosa perché mi piace così. Se la si vuole ingentilire e renderla un poco più delicata possiamo aggiungere qualche cucchiaio di panna fresca.
Salsa all’avocado
Salsa all’avocado, ma non è una guacamole. Intanto perché è frullata finemente, e poi perché in comune con la guacamole ha solo l’avocado, ma dentro c’è ben altro. Ci assomiglia molto ma non è lei. Anche questa è stata il risultato del gioco “il piccolo alchimista”, mi capita di giocarvi in quei giorni che ho voglia di sperimentare. A dir la verità ho fatto due o tre tentativi, facendo tre salse lievemente diverse, ma questa è la versione definitiva e a mio parere più buona in assoluto.
Da servire con:
Sopra a dei crostini di pane mangiata in purezza, oppure inzuppando delle chips di mais fritto o ancora meglio chips di platano fritte. Ottima col pollo e le patatine fritte.
Ingredienti:
- 1 avocado
- 1 pomodorino
- 1 scalogno grande o 2 piccoli
- 2 cucchiai di yogurt
- qualche goccia di tabasco
- un cucchiaino di worcestershire sauce
- 1 manciata di aneto o erba cipollina
- qualche foglia di basilico
- 2 cucchiai di tequila
- 1 pizzico di sale e pepe
- 1 cucchiaino d’olio
Procedimento:
Prendiamo il nostro fido frullatore, e dopo aver lavato/sbucciato il tutto, mettiamo tutto dentro e frulliamo, fino a ridurre il tutto a una crema finissima. La tequila mettiamola poco a poco, e assaggiamo per vedere se va bene, se non si avesse la tequila in casa potremmo ovviare con del gin per esempio, un liquore secco e aromatico va bene.
Al limite anche un buon vino bianco può degnamente sostituire, ma aggiungere un superalcolico come la tequila dà davvero quella marcia in più. Questa crema finisce in un soffio, basta aprire una confezione di chips di mais o di patatine e tuffarceli dentro.
Salsa piccante ai peperoncini
Questa l’avevo assaggiata credo una decina di anni fa in una pizzeria a Milano. Mentre aspettavamo la pizza durante una pausa pranzo, ci hanno portato dei pezzi di focaccia calda e due ciotoline di “questa cosa”, che ho cercato di rifare a casa immediatamente, perché pur essendo semplicissima è di una bontà veramente pazzesca!
Da servire con:
Molto versatile. Come condimento alla carne, ottima anche solo sul pane o messa in mezzo a panini o toast. Un cucchiaino va bene anche per dare sprint a una pasta aglio e olio, o comunque alla pasta in genere (anche una semplicissima pasta al burro) o in una zuppa di legumi. Strepitosa nella pasta e fagioli.
Ingredienti:
- 2 peperoni piccanti freschi
- 2 peperoni non piccanti o friggitelli
- 1 spicchio d’aglio
- 1 manciata di prezzemolo e basilico
- 1 pizzico di sale
- 1 o 2 bicchieri d’olio EVO
Procedimento:
Questa salsina si può tranquillamente fare e conservare in frigorifero, tanto entro una settimana sparisce! Ovviamente ci si regolerà a nostro gusto sia per il grado di piccantezza dei peperoncini, che devono essere freschi e non secchi, sia con la dose di aglio. Io l’ho fatta anche usando i peperoncini ciliegia, quelli che si fanno ripieni col tonno, lasciando tutti i semi, potete immaginare la piccantezza!!!
Usando un peperoncino rosso e uno verde per esempio, si avrà anche un bell’effetto cromatico. Non bisogna fare altro che mettere su un tagliere i due tipi di peperoni, lo spicchio d’aglio e gli aromi, e andare di coltello (o di mezzaluna). Io ho provato a farla col frullatore, buona ma non mi è piaciuta la consistenza perché rimane troppo liquida, la libidine maggiore è nel sentire scrocchiare i peperoncini freschi.
Una volta tritati grossolanamente, si mettono in una ciotolina, si aggiunge un pizzico di sale, l’olio fino a ricoprire tutto, una bella mescolata e via. Pronta. Si conserva in frigo coperta dalla pellicola trasparente. Certo, non è adatta agli stomaci deboli, ma è assolutamente deliziosa. La fine che fa quando è nel frigo è che ogni tanto passa qualcuno con un pezzo di pane, lo intinge, lo mangia e se ne va. Per quello dico che non bisogna preoccuparsi della durata della conservazione! Io quando la preparo ne faccio sempre quattro ciotoline di salse, e non bastano mai!
Salsa yogurt e curry
Anche questa è come la salsa all’avocado, nata un giorno che mi ero stufata delle solite cose e volevo qualcosa di diverso. Ho provato a mescolare insieme due o tre elementi, ed ecco il risultato. Assolutamente strepitosa e rinfrescante nonostante l’impiego della maionese!
Da servire con:
Crostacei in genere. Astice, aragosta. Ottima col salmone affumicato, ne smorza il sapore troppo greve. Pesci in genere. Ottima su tartine con salmone e uova di salmone. Accompagna molto bene anche un pinzimonio di verdure crude, i falafel o delle polpettine di carne fritte.
Ingredienti:
- 2 cucchiai di maionese
- 2 cucchiai di yogurt bianco intero
- 1 cucchiaio di rum
- 2 cucchiaini di curry
- qualche goccia di worcestershire sauce
- 1 pizzico di sale
- 1 cucchiaio di aneto o erba cipollina tritati sottili
Procedimento:
Mettere tutto insieme in una ciotolina, mescolare, e tenere in frigo fino al momento di servire. Veloce e strepitosa. (Se possibile, usare la maionese fatta in casa. Chi invece non potesse/non volesse farla, come ultima ratio facciamo andare bene quella comprata.) Piccola precisazione: queste sono le dosi che vanno bene per me, ovviamente non è la bibbia, quindi la quantità di curry, come quella di rum, va dosata secondo i gusti personali, quindi come dico sempre, bisogna sacrificarsi ed assaggiare! Anche questa salsina soffre della sindrome “ma non ce n’è già più”??? Ma poi, quanto sono buone le salse a base di yogurt!
Salsa tzaziki
Questa è la mia versione personale della tzaziki, che si discosta leggermente dall’originale solo dalla quantità dei cetrioli, che io amo molto, e che quindi metto in quantità industriale rispetto allo yogurt, ottenendo quindi una salsa molto più densa e meno fluida, ma io adoro la freschezza dei cetrioli quindi l’ho modificata in questo modo. In più aggiungo alcuni semi di papavero, anche di questi ne sono golosissima.
Da servire con:
Ottima nelle insalate, o con le verdure grigliate, specialmente le melanzane. Va bene anche per accompagnare la carne, specialmente il pollo a cui dona del gusto in più. Ottima come condimento per delle patate lesse o con gli arrosticini.
Ingredienti:
- 400 g di ottimo yogurt greco
- 1 cetriolo
- 2 spicchi d’aglio tritati finissimi
- 2 cucchiaini di olio EVO
- 1 manciata di aneto (o erba cipollina) tritati finemente
- 3 cucchiai di aceto di vino bianco, o aceto di mele
- sale e pepe
Procedimento:
Grattugio il cetriolo dopo averlo ben lavato, se posso aumento la dose dei cetrioli perché mi piacciono molto; la buccia se è delicata la lascio, ma alle volte trovo dei cetrioli che hanno davvero la buccia troppo spessa, allora la levo, perché può risultare indigesta.
Indi metto il cetriolo grattugiato in una ciotola, aggiungo del sale e un cucchiaio di aceto, una bella mescolata e aspettiamo 20/30 minuti, grazie al sale uscirà tutta l’acqua, poi lo scoliamo e lo strizziamo bene, aiutandoci magari con uno strofinaccio.
Mettiamo il cetriolo ben scolato in un’altra ciotola e aggiungiamo lo yogurt, altri 2 cucchiai di aceto, sale e pepe. Con uno spremi aglio, o con un frullatore, tritiamo sottilissimo l’aglio e lo aggiungiamo allo yogurt.
Tritare l’aneto, unirlo allo yogurt, mescolare bene e servire. L’ideale sarebbe fare del pane pita e servirli insieme.
CONCLUSIONI FINALI:
Finalmente siamo alla fine di questo post chilometrico, che però verrà aggiornato periodicamente! Ma sono contenta, finalmente ho fatto una cosa che volevo fare da tempo, un post ordinato che riunisse tutti miei pastrocchi culinari, i miei esperimenti, e i miei deliri su “salse & company”.
Solitamente le salse sono prese sottogamba, ma non dobbiamo dimenticarci che possono impreziosire moltissimo un piatto. Trasformano un piatto magari semplice in qualcosa di top. E non dimentichiamo che, a parte pochissime eccezioni, le salsine si fanno davvero in tempi brevissimi. Usiamole. E’ divertente sperimentare, spero che a qualcuno possa far piacere o, ancora meglio, possa essere utile!