Ingredienti
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per il salame di cioccolato
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2 tuorli
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2 cucchiai di zucchero
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100 g di burro
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3 cucchiai di cacao amaro
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mezzo bicchierino di rhum delle antille
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400 g di biscotti secchi
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150 g di cioccolato fondente
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per completare
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un panetto di pasta di mandorle
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visciole (o ciliegie o amarene) sotto spirito
Istruzioni
Ultimo aggiornamento il 7 Novembre 2021 by Cristina Perrone
Come è nata questa cosa? Avevo comprato online, direttamente dalla Sicilia, un po’ di cose sfiziose. Pistacchi di Bronte, liquori, dolcetti, e pasta di mandorle. Che io non amo molto ma siccome doveva arrivare mia sorella gliela volevo far trovare. Lei è ghiotta di pasta di mandorle.
Un anno andò in Sicilia per le ferie estive con degli amici. La mattina faceva colazione con una fetta di pasta di mandorla, una generosa spalmata di nutella, e a chiudere un’altra fetta di pasta di mandorla. E il caffè lo zuccherava con la pasta di mandorla. Effettivamente dopo 20 giorni i vestiti che si era portata faceva fatica a metterseli, e vorrei vedere. I piatti salati sono strepitosi in Sicilia, e i dolci non sono da meno. Dopo è stato d’obbligo una full immersion in palestra.
Questo per dire quanto le piace la pasta di mandorle, nel caso non si fosse capito. Così volevo preparale un dolcetto che contenesse proprio questa. Per la cronaca io non amo la pasta di mandorle, se devo scegliere fra questa e un panino preferisco il panino, perché non amo i gusti troppo dolci. Devo però dire che questo dolcetto non mi è dispiaciuto, perché l’insieme sta molto bene insieme. Ovviamente io ne mangio uno solo e basta, su dove fosse finito il resto non ne sono a conoscenza.
Il salame di cioccolato non è altro che una vecchissima ricetta che seguo da quando ero piccola, cioè quella del salame vichingo sul “manuale di nonna papera”, il vecchissimo e famoso manuale degli anni ’70. E’ stato con quel manuale che ho iniziato, piccolissima, ad avvicinarmi alla cucina. L’ho lievemente modificata per adattarla a questa ricetta, ho quindi tolto un poco di zucchero e ho aggiunto il cioccolato fondente, per bilanciare la dolcezza della pasta di mandorle.
Ma non è finita qui. Ho abbinato la pasta di mandorle anche con dello strudel. Anche loro strepitosi insieme, un matrimonio riuscitissimo.
Steps
1
Fatto
30'
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il salame di cioccolatoCome ho detto sopra la pasta di mandorle non l'ho fatta io, l'avevo comprata online e me la sono fatta arrivare sin da Palermo. Ed è stata un'ottima idea, perché nemmeno in un milione d'anni avrei fatto con le mie dolci manine una pasta di mandorle così buona e delicata. Non era nemmeno eccessivamente dolce, ho assaggiato delle paste di mandorla così dolci da risultare stucchevoli e sgradite, ma questa era veramente un velluto. Ovviamente chi è esperta può tranquillamente farla in casa, io non avendola mai fatta ho preferito non rischiare. Iniziamo col salame di cioccolato, che è la solita, cara, vecchia preparazione che si fa dalla notte dei tempi. Ho messo nella planetaria tuorli e zucchero e li ho sbattuti con la frusta fino a che non sono diventati bianchi e spumosi. Ho aggiunto il burro che nel frattempo avevo fatto sciogliere qualche secondo nel microonde, il cacao, il cioccolato fondente e il rum. Una volta mescolato il tutto, ho spezzettato grossolanamente i biscotti e li ho uniti all'impasto, e ho mescolato ancora. A quel punto l'impasto è diventato solido, l'ho messo su un foglio di carta forno e gli ho dato la classica forma del salame. Ho chiuso bene e l'ho messo in frigo a rassodare. Io l'ho lasciato una notte perché mi serviva per il giorno dopo, altrimenti 4 ore circa bastano per rassodarlo in modo di riuscire a tagliarlo col coltello. Siccome eravamo in 12, ne ho fatto proprio un assaggino a testa, anche perché a fine pasto saremmo già stati belli sazi, quindi ne ho fatto una quindicina. Ho tagliato le fette di salame abbastanza spesse e con un piccolo coppapasta ho fatto dei cerchi. Ho tagliato delle fette di pasta di mandorle (anche loro abbastanza spesse) e, con un coppapasta leggermente più piccolo ho tagliato altrettanti cerchi. Io li ho fatti asimmetrici perché mi piacevano, ma niente vieta di farli della stessa misura. Li ho messi così in frigo, coperti da una pellicola di alluminio, perché avrei messo le visciole sotto spirito solo al momento di servirle, altrimenti il liquore avrebbe inzuppato troppo. Io ne ho assaggiata una giusto per capire cosa stavo propinando ai miei ospiti, e sono rimasta fulminata sulla via di Damasco! Un'associazione che avrei definito improbabile è.... non si può dire cosa è! Inutile dire che nel giro di pochi nanosecondi sono finiti. Meno male che ne avevo assaggiato una in privata sede!!! |