Ingredienti
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3 confezioni di pane bianco da tramezzini
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almeno 4 confezioni di robiola
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maionese
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1° strato
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2 confezioni di aringa affumicata
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2 scalogni
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(a temperatura ambiente) 50 g di burro
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2° strato
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salmone affumicato
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robiola
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maionese
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3° strato
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gamberetti
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maionese
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1 o 2 mandarini
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per decorare
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tutto quello che vogliamo: insalatina, ravanelli, caviale di salmone, olive, formaggi, rucola, cetrioli, ecc. ecc.
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abbinamento vino
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Prosecco di Valdobbiadene DOC
Istruzioni
Ultimo aggiornamento il 6 Novembre 2021 by Cristina Perrone
La torta tramezzino non delude mai. Da quando l’ho scoperto, circa due anni fa, è rimasto nel posto di rilievo della mia top ten personale. Non è solo coreografico, è soprattutto buono, ed è differente dai classici panettoni gastronomici, spesso secchi e gommosi! Quest’anno, sull’onda della classica smörgåstårta svedese che avevo già fatto mediterranean-style, ricetta che è in assoluto fra le più gettonate del mio blog assieme a come fare la polenta senza mescolare, ho voluto rifarla di pesce, ma trasformata in mini Smörgåstårta, o per essere davvero precisi, usando il plurale, in delle mini Smörgåstårtor. (Ringrazio il traduttore di Google!)
Vero che ci vuole un po’ più di tempo, vero che ci sono un po’ più di scarti (Scarti? Quali scarti? Non vedo scarti nei dintorni!) ma il risultato merita tutto l’impegno. Io poi mi sono divertita da morire per decorarle una diversa dall’altra, è stato un momento di divertimento assoluto. Ho fatto delle calle con delle mini pannocchie e fettine di formaggio affettato, e… non ci sono parole! Bella e buona, come sempre per questo grandissimo antipasto svedese!
Anzi, posso dire una cosa? Senza niente togliere alla classica Smörgåstårta, regina indiscussa di tutte le torte tramezzino e antipasto coreografico al massimo e che fa stupire gli ospiti, queste monoporzioni risultano estremamente piacevoli da mangiare, sono già pronte, e non dobbiamo impazzire per tagliare una grande torta tramezzino. Ma poi…ma quanto sono belle viste tutte insieme, così uguali e così diverse?
Steps
1
Fatto
20'
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la prima farciaDa iniziare la sera prima se dobbiamo servirla a pranzo, o la mattina se dobbiamo servirla per cena, perché il pane si dovrà lievemente ammorbidire. Come dico sempre, per piatti tipo questo l'unico limite è solo la nostra fantasia. Non sono stata precisissima con le dosi perché va molto a nostro gusto, magari a qualcuno la maionese non piace, o non ama la robiola, insomma, usiamo queste indicazioni semplicemente come una traccia su cui camminare, poi il bello è fare le proprie variazioni sul tema. Per esempio, a molte persone non piace l'aringa affumicata, ovviamente faranno quello che più piace. Io da parte mia adoro letteralmente questa mousse di aringa affumicata. E' per palati forti, perché fra l'aringa e lo scalogno crudo non è proprio delicata, ma è a mio parere una delle più buone mousse di pesce che io abbia mai assaggiato, e di sicuro ha carattere! La mettiamo semplicemente messa a dadini nel frullatore assieme allo scalogno e al burro e la riduciamo in crema, che poi spalmeremo sul primo strato di pane. Un profumo che non ha eguali! Spalmato bene la mousse di aringa sulla prima fetta di pane, chiudiamo con un'altra fetta di pane premendo leggermente coi palmi delle mani per livellare il tutto e prepariamoci a spalmare la seconda farcia. |
2
Fatto
20'
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la seconda farciaHo mescolato robiola e maionese e ne ho fatto una cremina morbida. Anche qui risulta difficile dare delle dosi precise, io ho fatto circa 50 e 50, ma è ovvio che ognuno si può e si deve regolare secondo i propri gusti. D'altra parte stiamo parlando di un antipasto versatile e sempre diverso, non ci si può incatenare a dosi precise. Quindi prendiamo la nostra cremina e spalmiamola benissimo sul pane. Cerchiamo di farlo in maniera regolare, in modo che il tutto sia bello preciso e regolare, e magari perfettamente livellato. Sopra metteremo in ordine sparso del salmone affumicato che avremo tagliato a listarelle o a dadini. Perché tagliato? Perché dovendolo coppare in forma tonda, se mettiamo una fetta intera di salmone affumicato rischiamo di trascinare fuori tutta la fetta e fare un patatrac, invece così riusciamo tranquillamente a modellarlo. Copriamo con un'altra fetta di pane, pressando leggermente, e via con la terza e ultima farcia. |
3
Fatto
20'
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la terza farciaQuesta è velocissima. Prendiamo i nostri gamberetti surgelati, che troviamo già sgusciati e puliti, e mettiamoli in una pentola dove bolle dell'acqua, leggermente salata, che aromatizzeremo col succo di mezzo agrume. Io ho usato un mandarino, intero perché sono piccoli. Si può usare il lime, del limone, un'arancia, quello che vogliamo. Aggiungerà sapore a dei gamberetti che in genere sanno di poco. Lasciamoli in acqua pochissimi minuti, giusto il tempo che si cuociano, ed essendo piccini ci vuole veramente un niente, poi scoliamoli e lasciamoli lì ad eliminare l'umidità in eccesso. Nel frattempo non dobbiamo fare altro che spalmare la fetta di pane con un velo di maionese, consiglio di non eccedere, e poi spargere i gamberetti dappertutto. Chiudiamo con l'ultima fetta di pane, pressando leggermente, ed abbiamo finalmente finito. Controlliamo che la mattonella sia livellata bene. Siccome dovevo fare 9 porzioni, ho calcolato che da ogni mattonella ne uscivano 3, quindi ho ripetuto questo lavoro 3 volte per ottenere 3 mattonelle. Copriamo il vassoio molto bene con la pellicola, serve per far rimanere il pane morbido altrimenti si secca e non è piacevole. Va coppato e decorato il giorno dopo, (o la sera stessa). |
4
Fatto
30'
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decorazioneCi vuole un minimo di attenzione, ma non è assolutamente difficile. Con un coppapasta, della dimensione che preferiamo, creiamo le nostre "torrette monoporzione". Verranno spalmate, intorno e sopra, con una cremina fatta con robiola e un poco di maionese, o di panna, o di latte, o di quello che vogliamo. Servirà anche per coprire piccole imperfezioni. Una volta ben spalmati, cerchiamo di farlo in maniera abbastanza regolare, (è un po' come fare cake design) io ho iniziato mettendo sui lati verticali delle fogliette di rucola, che sono molto graziose. Poi la parte superiore è stato tutto un divertimento: ho preso una fetta di ravanello spessa, l'ho tagliata a metà (senza arrivare in fondo) e nella tasca così ottenuta ho messo delle uova di lompo (la prima in alto a sinistra), ho usato i gamberetti, dei germogli freschi, uova di lompo rosse e nere, caviale di salmone, una mini pannocchia, soncino, delle more, radicchio... ne basta poco, e giuro che mentre le facevo mi stupivo io per prima! Ci ho messo solo 20 minuti con l'ausilio di mio cognato che me le spalmava dappertutto con la cremina, mentre io provvedevo a decorare. Se siamo da soli contiamo almeno il doppio del tempo, ma posso assicurare che vedere il lavoro finito è davvero una fonte di grande soddisfazione. Ma la cosa che mi ha appassionato davvero è stato fare le calle: una fetta di formaggio (non usiamo le sottilette, le gastronomie lo affettano o vendono dell'asiago o simile già affettato), e lo arrotoliamo con all'interno delle mini pannocchiette, ed avremo le nostre meravigliose calle. Belle da vedere, ma soprattutto gustose da mangiare! Io li ho preparati un paio d'ore prima di mangiare, possono stare in frigo senza pellicola di plastica (altrimenti si rovinano), poi potete presentarli a tavola, e mi raccomando: fotografate le facce incredule dei vostri ospiti, che si chiederanno se tutto questo l'avete fatto voi o l'avete comprato! Certe cose non hanno prezzo! |
4 Commenti Nascondi i commenti
BUON ANNO! BUON 2017! Per favore, questa ricetta è bellissima e vorrei farla esattamente come l’ hai fatta tu, perchè le decorazioni hanno bisogno di spazio e quindi vorrei sapere di quale misura hai usato i coppapasta per le torrette. Auguir ancora e saluti da Rimini,
Ciao carissimo, ben risentito in questo nuovo anno, speriamo che sia più clemente di quello passato. Il coppapasta che ho usato aveva il diametro fra i 9 e i 10 centimetri, e dalle fette lunghe standard di pane bianco ne escono 3 proprio al pelo. Sappimi dire poi se ti sono piaciuti. un abbraccio
Grazie, sempre gentilissima.Hai delle ricette stupende! Grazie di nuovo
Figurati, grazie a te…è sempre un piacere sentirti 🙂