Ingredienti
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170 g di centrifugato di mandarinio di spremuta
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130 g di panna fresca
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60 g di zucchero
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6 g di gelatinaquella in fogli
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una radice di zenzero fresco
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una noce di burro
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2 cucchiai di zucchero di canna
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abbinamento vino
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Moscato Passito di Noto
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Traminer dell'Alto Adige Aromatico
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Ramandolo di Udine
Istruzioni
Secondo dessert usato per comporre il mio trittico al mandarino. Continuo a rimanere affascinata dal sapore fresco e piacevole di questo delizioso agrume anche quando viene cotto, raffreddato, trattato. Ho provato a sposarvi insieme della radice di zenzero fresco ed è stato veramente azzeccato. il trittico che ho servito come dessert era composto da:
- panna cotta al mandarino con zenzero caramellato
- tartellette con curd di mandarini
- gelato al mandarino
Non metto la ricetta del gelato perché l’ho fatta con la mia gelatiera, chi l’avesse basta seguire le istruzioni della propria macchina. Chi non ce l’avesse, può comprare un buon gelato in gelateria, non sarà la fine del mondo 🙂
Una sera sono andata a cena dallo chef stellato Sadler a Milano, e alla fine del pranzo ci porta come dessert un trittico. Era composto da una mini tartelletta con una crema al mandarino, una panna cotta al mandarino e un gelato al mandarino. Beh persino io che non amo i dolci ne sono rimasta estasiata. E così, la prima volta che avevo ospiti a cena ho voluto provare molto indegnamente a replicare questo dessert. Ovviamente non sapendo la strepitosa ricetta dello chef Sadler, mi sono dovuta ingegnare come potevo, e comunque nel mio piccolo è stato un successone.
Steps
1
Fatto
15'
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la panna cottaIl procedimento è il solito e classico. Io mi ero preparato il centrifugato, perché mi era rimasto dal curd di mandarini, dove ho spiegato perché l'avessi centrifugato e non spremuto. Ovviamente ripeto che chi non avesse la centrifuga può tranquillamente usarne il succo spremuto. Metto la gelatina ad ammollare in acqua fredda per 10-15 minuti, nel frattempo in un pentolino scaldo la panna con lo zucchero a fiamma dolce. Non è necessario arrivare all'ebollizione, mi basta scaldarla quel tanto che serve per sciogliere la gelatina. Quando è tutto pronto prendo i fogli di gelatina dall'acqua e li strizzo bene, poi li metto nel pentolino e con una frusta mescolo fino a che sia la gelatina che lo zucchero non sono ben sciolti. Spengo la fiamma e aggiungo il succo di mandarini. Mescolo molto molto bene e verso o in stampini individuali o in uno stampino unico. Io amo molto gli stampini individuali, perché la porzione viene carina e pulita. Tagliare a fette la panna cotta alle volte è un impresa e le fette si rovinano tutte. Quindi ho fatto raffreddare un poco gli stampini fuori dal frigo poi dopo una mezz'ora li ho messi in frigo a rassodare bene. La cosa curiosa è che mentre si raffredda, la panna cotta si divide, lasciando in basso una parte del succo di agrume. Un figurone! Non sapevo nemmeno che sarebbe successa questa cosa, e tutti a chiedermi come l'avevo fatto, ma che bella invenzione, ecc. ecc. Per un attimo ho avuto un momento di gloria (immeritato perché non immaginavo questa cosa) ma è stato divertente, poi ho comunque spiegato ai miei amici che non era voluta ma è stato casuale. |
2
Fatto
1 h
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lo zenzero caramellatoNel pomeriggio ho preparato lo zenzero caramellato. A casa mia lo zenzero non manca letteralmente mai, è una radice che amo molto e adoro specialmente col pesce. Ne ho preso un pezzetto e l'ho tagliato a fettine sottili. Ho messo sul fuoco un pentolino con dell'acqua, appena è arrivata a ebollizione ho messo le fettine di zenzero e le ho fatte bollire per 15 minuti circa. Le ho scolate, ho buttato l'acqua, ne ho aggiunta altra fredda, ho rimesso il pentolino sul fuoco e appena è arrivato a ebollizione ho messo di nuovo le fettine, e ho proseguito per altri 15-20 minuti. Questi passaggi sono necessari per addolcirne un poco il gusto troppo forte, ricordiamo che lo serviamo con una delicata panna cotta e rischierebbe di soverchiarla. Dopo che abbiamo fatto queste operazioni per tre volte in tutto, scoliamo le nostre fettine e mettiamo in un pentolino antiaderente la noce di burro. La facciamo sciogliere sul fuoco, mettiamo le fettine di zenzero, le ripassiamo per qualche minuto poi versiamo due bei cucchiai colmi di zucchero di canna integrale, e sempre mescolando facciamo caramellare bene il tutto. Non ci vorranno più di 5 o 10 minuti. Una volta pronte, le mettiamo su un piatto in attesa di assemblare il tutto. |