Pasta con sugo di lumachine di mare e colatura di alici

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Pasta con sugo di lumachine di mare e colatura di alici

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Caratteristiche:
  • bollitura
  • spadellatura
Cucina:

Jack Sparrow (Johnny Depp) a Scrum (Stephen Graham): "Siamo in mare da circa 5 giorni" "Lo capisci dall'odore del mare..." "No, da quello della ciurma!" dal film Pirati dei caraibi - oltre i confini del mare, 2011

  • 20 minuti
  • Porzioni 4
  • Facile

Ingredienti

  • abbinamento vino

Istruzioni

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Ultimo aggiornamento il 28 Gennaio 2022 by Cristina Perrone

Passando davanti alla mia pescheria di fiducia, sono stata attirata da una retina di lumachine di mare. non dovevo comprare pesce, ma mi sono fermata davanti alla vetrina a guardare quella retina di lumachine. Quanto tempo era che non le mangiavo? Non esagero, l’ultima volta che ho mangiato le lumachine di mare saranno passati fra i 20 e i 25 anni. Non c’è un motivo preciso sul perché sia passato così tanto tempo, quando mi veniva in mente magari non le trovavo e poi me ne dimenticavo. E’ davvero un attimo vedere come passa il tempo!

Così mentre facevo le mie elucubrazioni mentali, i piedi si stavano già muovendo per entrare in pescheria. improvvisamente dovevo avere quella retina di lumachine, dovevo portarmela a casa, dovevo cucinarla, e dovevo mangiarla. non so perché, ma mi era venuta una voglia così improvvisa e prepotente che l’unica cosa che dovevo fare era comprare quelle lumachine.

Era un martedì, e la mia pescheria aveva appena ricevuto il pesce, era freschissimo. Così le ho comprate, e felice come una bambina le ho portate a casa. Pensavo a come farle, poi mi sono detta di non stare lì a pensare a cose strane o ricette particolari. Ma una bella pasta al sugo, col sugo pieno di sapore di mare, la buttiamo via?

Magari aggiungendoci, giusto per esagerare, una buona colatura di alici di Cetara? Mi ero dimenticata quanto fossero saporite e buone. E’ incredibile come qualcosa di così piccolo abbia un intenso e grande sapore di mare! Le ho rimangiate davvero con voluttuoso piacere.

 

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Steps

1
Fatto
1 h

puliamo le lumachine

Acqua e sale grosso, le lascio a bagno per circa un paio d'ore, cambiando le acque per altre 2 o 3 volte, o almeno finché non rimangono pulite. Bisogna fare in modo che eliminino ogni residuo di sabbia, perché non c'è niente di peggio che trovarsela sotto i denti mentre si mangia.

Quando sono pulite, metto una pentola larga e bassa sulla fiamma viva, con un velo d'olio e uno spicchio d'aglio tagliato a metà. Scaldo bene, poi metto le lumachine e le faccio andare qualche minuto a fuoco vivissimo. Non le ho messe tutte insieme, se no rischiavo di cuocere quelle sotto e di lasciare crude quelle sopra, per cui ho fatto questo lavoro in più riprese, in modo da avere uno strato sottile di lumachine per far sì che prendessero tutte lo stesso calore.

Con una schiumarola le ho trasferite in uno scolapasta, tenendo da parte la loro acqua, in attesa della parte peggiore del lavoro, cioè sgusciarle tutte! Lo so che i puristi dicono che il bello sta proprio nel mangiarle con uno stuzzicadenti, ma non me la sentivo di costringere i miei ospiti ad inzaccherarsi le mani di sugo e a metterci un tempo infinito per mangiarle, e così mi sono messa il cuore in pace e io e mia sorella abbiamo iniziato a toglierle dai gusci.

Ho lasciato qualche guscio fra i più grossi giusto per coreografia, ma ce ne saranno stati 10 o al massimo 15, tutto il resto è stato diligentemente sgusciato. C'è voluto il suo tempo ma ce l'abbiamo fatta. D'altra parte eravamo in due tranquillamente sedute che chiacchieravamo piacevolmente, devo dire che non è stato affatto gravoso. E comunque nonostante siano piccine hanno avuto una bella resa.

2
Fatto
30'

facciamo il sugo e serviamo

A questo punto è stato molto semplice: aglio a pezzettini messo a stufare in un velo d'olio EVO (ultimamente sto mettendo sempre meno olio in cottura per metterlo crudo sugli alimenti, mi piace molto di più così).

Ho messo le lumachine, le ho girate qualche minuto nell'olio poi ho messo il pomodoro e ho fatto andare con calma e a fiamma dolce per circa mezz'ora. Il profumo era veramente notevole, non mi ricordavo avessero un profumo e un sapore così ampio nonostante la loro piccola mole.

Ho fatto cuocere la pasta, invece dei soliti spaghetti ho optato per una pasta corta, in modo che invece di scivolare via si incastrassero dentro la pasta stessa. Nell'acqua della pasta ho aggiunto l'acqua che avevano lasciato le lumachine nella prima cottura.

Una volta cotta l'ho condita e l'ho servita. Un trito misto di prezzemolo ed erba cipollina e qualche goccia di una buona colatura di alici hanno reso il piatto veramente goloso. Non dimentichiamoci una generosa spolverata di pepe o di peperoncino.

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