Ingredienti
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8 foglie radicchio
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500 g capesanteho usato quelle congelate
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mezza cipolla
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1 spicchio aglio
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1 bicchiere vino bianco
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mezzo bicchiere succo d'arancia
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1 cucchiaino burro
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2 cucchiai olio EVO
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qb sale
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qb pepe bianco
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Abbinamento vino
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Montecarlo DOC bianco
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Pinot Grigio Vicenza DOC
Istruzioni
Ultimo aggiornamento il 25 Maggio 2021 by Cristina Perrone
Oggi ho azzardato due sapori che a prima vista non sarebbero stati bene insieme e invece con mia grande sorpresa ne è risultato qualcosa di delicato e gustoso, il che prova che in cucina va sempre osato sperimentare!!! Fra l’altro ho usato un formato di pasta che adoro, le reginette. Amo in generale la pasta piatta e/o arricciata, e con questo formato vado a nozze! Ma a proposito di capesante, sapete da dove deriva il nome? Viene dal fatto che la conchiglia veniva usata dai sacerdoti durante i battesimi per versare l’acqua santa. Da questo venne il nome “capasanta”. Ma ci sono altre curiosità legate a questo particolare mollusco.
- La capasanta è l’emblema del pellegrinaggio di S. Giacomo di Compostela, in onore di S. Giacomo il maggiore. D’altra parte in francese questi molluschi si chiamano proprio “Coquilles Saint Jacques”, cioè le conchiglie di San Giacomo.
- Abbiamo mai fatto benzina alla Shell? Vi ricordate il suo emblema? E’ proprio la conchiglia di una capasanta, gialla e bordata di rosso.
- Nel famoso quadro “la nascita di Venere” del Botticelli, uno dei più bei quadri secondo il mio modesto parere, conservato negli Uffizi di Firenze, Venere è proprio in piedi su una enorme valva di capasanta.
- Rimaniamo in Toscana. Avete presente Siena col suo famoso Palio? Bhe, una contrada di Siena ha proprio la capasanta come emblema, La nobile contrada del Nicchio.
- E a Monselice, una cittadina in provincia di Padova, la Nobile Contrada di San Bortolo ha anche lei come emblema la capasanta. (fonte: Wikipedia)
Direi che questo piccolo mollusco ne ha di storie da raccontare, e nel frattempo noi raccontiamo la nostra, parla di reginette, di capesante, e di tante altre cosine buone.
Steps
1
Fatto
10'
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il radicchioIniziamo lavando bene le foglie di radicchio, e tagliandole grossolanamente. In una padella metto a stufare la mezza cipolla con metà burro e un po' d'olio. Appena è appassita, metto il radicchio e faccio andare lentamente, bagnando a metà cottura con mezzo bicchiere di vino bianco secco. Si fa abbastanza in fretta, aggiustiamo di sale e pepe, appena vediamo che tutta la verdura è appassita ed è diventata di un bel color violaceo, spegniamo il fuoco e facciamo intiepidire un attimo, nel frattempo prepariamo le capesante. |
2
Fatto
10'
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le capesanteAglio tritato, o (per chi non lo ama) intero in modo da poterlo togliere appena cotto, una nocciolina di burro e un cucchiaio d'olio. Ho aggiunto anche il burro perché ammorbidisce molto la preparazione. Essendo sempre molto parca di condimenti e di grassi ogni tanto posso permettermelo. Appena l'aglio ha preso colore mettiamo le capesante che nel frattempo ho tagliato a cubetti dopo scongelate, giusto per non lasciarle troppo grosse. Ho bagnato col restante bicchiere di vino bianco, ho aggiustato di sale e pepe, ed evaporato il vino ho aggiunto il succo d'arancia, e ho lasciato ridurre a fuoco basso. Occhio perché bastano pochi minuti. Mentre le capesante sono sul fuoco, ho dato un giro di minipimer al radicchio. Io l'ho lasciato non a crema ma granuloso, ognuno si regolerà a suo gusto personale. Ho aggiunto questa cremina alle capesante, ho spento il fuoco e ho amalgamato il tutto. |
3
Fatto
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impiattiamo e serviamoCondita la pasta e via!!!! Un odorino veramente strepitoso e un gusto estremamente delicato, pensavo che il radicchio coprisse le capesante ma non è stato così, e l'acidino dell'arancia si sentiva appena ma impreziosiva il tutto. Veramente ottima!!! |