Ingredienti
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4 lasagne ricce
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500 g di cime di rapa
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1 porrobello grosso, o 2 piccoli
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2 cucchiai d' olio EVO
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una nocciolina di burro
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1 spicchio d' aglio
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1 cucchiaino di aceto bianco
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un pizzico di peperoncini secchiva bene anche intero, sia secco che fresco
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per la besciamella
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30 g di burro
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30 g di farina 00
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300 g di latte
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200 g di formaggio cheddar
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abbinamento vino
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Manti della Tenuta Ronci di Nepi
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Castel del Monte Bombino Nero DOCG
Istruzioni
Per arrivare a fare queste lasagne ricce c’è stato un lungo percorso 🙂 . Fare un primo piatto giallo non è stata un’impresa facile. Continuava a tornarmi in mente il risotto allo zafferano. Per carità, buono ma troppo sfruttato. Così ho iniziato a rimuginarci su, ma non mi venivano idee. Una notte, una delle tante in cui non riesco a dormire, per cercare di farmi venire sonno mi ero messa a curiosare su YouTube. Vai di qui, vai di là, segui un link, seguine un altro, capito su alcuni video americani.
Loro adorano le lasagne (e come darli torto) ma soprattutto amano i “roll di lasagne”, soprattutto di quelle ricce. Altro che sonno, mi sono incuriosita da morire. E come formaggio per condirle usano il cheddar, un formaggio giallissimo, che fra l’altro mi piace da morire. Ecco come si è accesa una lampadina, e come sono arrivata a questa ricetta. Ho voluto fare anche io dei roll di lasagna riccia, però in bianco e col cheddar. Avevo risolto il problema di trovare un primo piatto che fosse giallo, come il filo conduttore della mia cena a tema.
Ovviamente da me non si trovano le lasagne ricce, e ormai mi ero incaponita, ma le ho trovate in internet, sullo shop di un notissimo produttore di pasta. Ho approfittato per prendere dei formati di pasta stranissimi, che come al solito da me non trovavo, e da allora ho sempre delle lasagne ricce in casa, e spesso faccio la spesa su quello shop.
Inutile dire che all’assaggio le ho letteralmente adorate! E non sono assolutamente difficili da fare. Ma la cosa più bella è che mi sono troppo divertita a farle. Chi ama le cime di rapa non può esimersi dal provarle. Ecco pronto il primo piatto della mia cena a tema!
Steps
1
Fatto
15'
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i porriInizio affettando il porro molto molto sottile. Arrivo fino alla parte verde, fin dove posso arrivare, perché ne voglio tanto. Metto in una padella antiaderente l'olio e il burro, e accendo il fuoco a intensità media. Non devo farli rosolare in maniera violenta perché non devono colorire, ma li devo far appassire gentilmente, aiutandomi in caso di bisogno con un dito di acqua da versare di quando in quando. Alla fine dovranno essere morbidissimi, quasi una crema. Quando sono pronti, ci vogliono circa 5 minuti, spegniamo il fuoco, saliamo leggermente e le lasciamo da parte. |
2
Fatto
20'
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le cime di rapaPer questa preparazione mi servono molto morbide non croccanti, quindi le cuocio un pelino più del necessario. Le lavo bene, le tiro via dall'acqua senza preoccuparmi di scolarle ma lasciando la loro stessa acqua (che dev'essere ovviamente pulita), e le faccio cuocere per circa un quarto d'ora. Aggiungo qualche cucchiaio d'olio, una piccola presa di sale, uno spicchio d'aglio diviso a metà, un pizzico di peperoncino, e come mi ha insegnato mia nonna, un cucchiaino d'aceto. Non si sentirà alla fine, ma darà quel giusto non so che. Una volta cotte le taglio grossolanamente. Adesso faccio le lasagne. |
3
Fatto
30'
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le lasagneMetto una bella pentola di acqua salata sul fornello, e le cuocio fino a cottura. Non le cuocio "fino a metà cottura per poi terminare in forno", perché in forno ci andranno solo per essere gratinate, e non avranno il liquido necessario per poter terminare di cuocere. Quindi vanno cotte normali, ma cotte fino alla fine, consideriamo che devono anche arrotolarsi e quindi devono essere morbide. Le mie si cuociono in 10 minuti, le ho cotte per 9 minuti e poco più in acqua bollente poi le ho scolate e messe in una ciotola con acqua fredda. Le ho stese su un canovaccio e le ho tamponate con carta da cucina, per togliere l'umidità in eccesso, se no non sarei riuscita ad arrotolarle. Metto per tutta la lunghezza le cime di rapa, e solo quelle, e le arrotolo su sé stesse. Le arricciature esterne daranno un effetto veramente particolare. |
4
Fatto
30'
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la salsa ai porri e cheddar e serviamoPrepariamo una besciamella veloce: burro e farina in una pentolina, facciamo cuocere 5 minuti, poi aggiungiamo tutto il latte freddo, non caldo. Se lo mettiamo freddo, non farà grumi. Provare per credere! Mescoliamo bene con una frusta, facciamo raddensare, poi versiamo nella pentola con i porri, che avremmo messo di nuovo sul fuoco. Aggiungiamo il formaggio cheddar che avremmo grattugiato o tagliato a cubetti piccoli, ed ecco fatta la nostra bella cremina gialla, giusta giusta per la festa delle donne! Assaggiamo per vedere se è necessario del sale, perché il formaggio è saporito e precedentemente avevamo salato i porri, quindi ci tocca sacrificarci per vedere se il sale è abbastanza. Adesso mettiamo qualche cucchiaiata di questa cremina sul fondo di una pirofila e mettiamo i nostri rotolini. Adesso non dobbiamo fare altro che ricoprire i rolls di altra salsa e mettere in forno, con la funzione grill o se non avete la funzione a 200°, per far gratinare il tutto. Io non ho aggiunto parmigiano perché fra il cheddar e i porri mi sembrava eccessivo, ma è ovvio che in questa ricetta si può spaziare, per esempio non mettendo il cheddar o altro formaggio e usare solo il parmigiano. Se decidiamo di prepararla con molto anticipo, per esempio il pomeriggio per la sera, allora dovremo prima farla riscaldare in forno a 180° per 10/15 minuti, poi alla fine farla gratinare velocemente col grill. Il bello di questa preparazione è proprio la possibilità di prepararla in anticipo. Una volta messa sotto il grill controlliamo il forno, perché fa in fretta a gratinarsi. Quando vediamo che ha preso colore, non dobbiamo fare altro che spegnere il forno e cominciare a godercela con gli occhi. Diamo qualche minuto, perché quando ci sono formaggi il calore è sufficiente per ustionarci lingua e apparato orale, poi con una paletta diamo due rotolini a persona. Ma anche tre, perché no? Meglio essere previdenti. |