Ingredienti
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5 cucchiai di senape
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1 cucchiaio e mezzo di zucchero
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2 cucchiai di aceto bianco
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qb olio di girasole
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una manciata aneto
Istruzioni
Ultimo aggiornamento il 2 Settembre 2022 by Cristina Perrone
Cosa sarà mai questa strana salsa Gravad Lax, o Gravlax? Siccome amo molto il Nord-Europa, con i loro usi, costumi, e…cibi, obviously, amo molto determinate preparazioni, che hanno una difficoltà praticamente nulla e prossima allo zero, ma oltre al deliziare il nostro palato, si fa sempre un figurone quando si hanno ospiti, ovvero: come fare una figura celestiale con poco sforzo!!!
In questo caso, come Nord-Europa intendiamo la penisola scandinava composta da Norvegia Svezia e Finlandia. (Uno dei miei sogni nel cassetto è fare una crociera fra i fiordi Norvegesi e vedere l’aurora boreale, chissà se un giorno riuscirò a farlo.) Fra l’altro in questi stati hanno un economia che permette ai cittadini di godere di uno fra i più elevati tenori di vita al mondo. E’ ai primi posti nelle classifiche dell’ONU come sviluppo umano. E gli stessi abitanti hanno un elevatissimo senso civico, verso l’ambiente, le persone e gli animali. Col senno di poi forse da giovane un pensierino sul trasferimento avrei dovuto farlo.
Ma andiamo alla ricetta. Questa salsina a base di senape e aneto è l’unico accompagnamento plausibile al salmone marinato svedese. Ed è tassativo mangiarle insieme per poter gustare appieno la bontà di questa preparazione, e bisogna assaggiarla almeno una volta nella vita, perché è assolutamente ce-le-stia-le!
Il piatto del gravad lax o gravlax si serve solo con questi ingredienti: salmone, patate lesse, panna acida, pane nero di segale mitteleuropeo e per l’appunto questa salsina. Che per la cronaca io ogni tanto faccio per accompagnare o un’insalata verde, o di pesce, un carpaccio di carne, insomma in fin dei conti è fatta con la senape, e la senape sta bene con molte cose.
Steps
1
Fatto
10'
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prepariamo la salsaL'esecuzione è semplicissima e molto veloce. Tranne olio e aneto, mettiamo tutto in una ciotolina, mescoliamo, e quando il tutto è ben amalgamato versiamo l'olio poco alla volta, a filo, sempre mescolando, fermandoci dal versare quando lo vediamo in superficie e mescolando continuamente fino a che non è ben incorporato, come se facessimo una maionese. Dobbiamo incorporarlo delicatamente montandolo al composto, vedremo la nostra salsina vellutarsi e aumentare di volume. Io ho scelto un buon olio di semi, la scelta è fra quello di girasole e quello di arachidi, e non un extra-vergine, che uso sempre, perché il sapore dell'olio d'oliva è molto invasivo, e avrebbe coperto o sfalsato il delicato agrodolce della salsa. Quando il risultato ci soddisfa mettiamo l'aneto che avremo ben sminuzzato, mescoliamo, e via in frigo fino al momento di servire. Spalmata sul pane nero mitteleuropeo è una vera favola. |