Ingredienti
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24 gamberoni
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200 g di burrata
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3 pomodorinio 1 pomodoro medio
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qualche foglia di basilico
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olio EVO
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sale
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pepe bianco
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abbinamento vino
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Alto Adige Gewürztraminer DOC "Selida"
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Vermentino di Gallura DOCG
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Franciacorta Satèn DOCG
Istruzioni
Ultimo aggiornamento il 18 Settembre 2022 by Cristina Perrone
Con temperature che si avvicinano ai 40 gradi, c’è solo una ricerca spasmodica: quella all’alimento fresco, come in questo caso una bella cruditè di gamberoni. Siccome non si può vivere di solo gelato e insalata di pomodori, fa piacere ogni tanto variare, ma con qualcosa che non obblighi ad arrostirsi davanti ai fornelli o, ancora peggio, davanti a un forno.
Un giorno facendo zapping al televisore, vedo la parte finale di questa ricetta dello Chef Daniele Usai, non mi ricordo nemmeno su quale canale, e ne sono stata fulminata. Semplice, veloce, ma soprattutto dona in bocca una sensazione estrema di freschezza. Non avendolo visto dall’inizio ho praticamente dovuto ricrearmela, non so nemmeno come l’avevano chiamata, non so se l’ho riprodotta fedelmente, ma il risultato è veramente eccezionale.
So solo che mi aveva istantaneamente colpita, perché era la sintesi di quello che cercavo: freschezza, velocità di esecuzione, niente forno o fornelli, ed estremamente sfiziosa. Ho usato dei gamberoni congelati per precauzione. Siamo a luglio, prendere dei gamberi freschi e metterli in macchina per tornare a casa, anche con l’aria condizionata, non è molto sicuro. In effetti il tempo che sono rientrata dal supermercato a casa si erano già decongelati per metà, ma almeno non si sono rovinati.
Devo confessare che non vedevo l’ora di assaggiare questo piatto, ed effettivamente all’assaggio mi ha completamente affascinato. La sapidità dei gamberoni, la morbidezza della burrata, i sapori che si sposavano perfettamente. Bhe che dire, io ormai ne sono innamorata. Ma sul blog ci sono altre ricette su questi deliziosi crostacei, oppure facciamo i gamberoni con della pasta fresca e del riccio di mare.
Steps
1
Fatto
10'
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condiamo la burrataHo tagliato grossolanamente col coltello la burrata, era così morbida che praticamente si disfaceva solo guardandola! Ho tagliato a brunoise, cioè a cubettini piccolissimi, il pomodoro, e ho affettato sottile il basilico. Ho mescolato il tutto con sale, pepe e qualche goccia di olio EVO, io ho usato un pugliese che mi faccio arrivare direttamente da Vieste. Mi raccomando col sale, pepe e olio, non esageriamo, io ho messo proprio dei pizzichini minuscoli. Non dobbiamo coprire i sapori, dobbiamo esaltarli! Pellicola trasparente e via in frigo mentre preparo i gamberoni, così diamo tempo ai vari sapori e profumi di amalgamarsi. |
2
Fatto
30'
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i gamberoniI miei gamberoni congelati avevano già iniziato a scongelarsi nel tragitto di ritorno, arrivata a casa li ho tolti dalla confezione e li ho lasciati finire di scongelarsi in uno scolapasta che ho messo nel lavello. Non c'è voluto molto. Li ho sgusciati e ho tolto il budellino nero che oltre a dare un gusto amaro può avere residui di sabbia. Ci sono anche i gamberi già puliti in commercio per chi vuole bypassare questo lavoro. A me non da fastidio: televisione per distrarmi, comodamente seduta, e ventilatore che mi rinfrescava. Tutto sommato non è stata quella gran faticaccia. Li ho aperti a metà e li ho messi su un foglio di carta forno. Coperti con un altro foglio, li ho appiattiti leggermente con un batticarne. Non calchiamo troppo la mano perché sono delicati, se no si sfaldano. Colpettini leggeri tanto per renderli lievemente più sottili, e niente di più. |
3
Fatto
20'
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componiamo gli scrigniAbbiamo bisogno di stampini. Io ho usato i miei a semisfera in silicone, chi non li ha può tranquillamente usare una ciotolina, serve giusto per dare una forma. Ovviamente la quantità di gamberi necessaria varierà a seconda della dimensione degli stampini che usiamo. La quantità che ho dato si è adattata ai miei che sono di circa 5 centimetri di diametro. La sequenza è semplicissima:
Nelle foto c'è la sequenza, da destra a sinistra. Foglio di pellicola trasparente sulla superficie e via in frigo a compattarsi. Io li ho lasciati un'oretta circa, ma si possono fare anche con più anticipo senza problemi. E al momento di mangiarli, rivoltiamo gli stampini e appoggiamoli su un piatto. (Attenzione perché sono morbidissimi). Li condiamo con dell'olio EVO, qualche altro pizzico di sale e pepe a nostro gradimento, e aggiungiamo altro profumo con basilico tritato fine. Non l'avevo in casa, ma qualche goccia di lime secondo me ci stava bene. Le sensazioni sono molteplici: morbidezza in primis, accompagnata dal profumo del basilico, poi il sapore del ripieno, e la sapidità dei gamberi. Inutile dire che a brevissimo li rifarò. |