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Smoothie di lychees e cocco con perle di tapioca

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Ingredienti

Calcola le porzioni:
una scatola di lychees sciroppati
mezzo bicchiere latte di cocco
4 cucchiai perle di tapioca grandi
per lo sciroppo
100 g di zucchero
100 g d' acqua

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Smoothie di lychees e cocco con perle di tapioca

Caratteristiche:
  • bollitura
Cucina:

"Confusione è parola inventata per indicare un ordine che non si capisce" dal libro Tropico del capricorno, di Henry Miller (1939)

  • 1 ora
  • Porzioni 4
  • Facile

Ingredienti

  • per lo sciroppo

Istruzioni

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Ultimo aggiornamento il 2 Settembre 2022 by Cristina Perrone

Frutta tropicale, il mio ideale di frutta, soprattutto se fatta in uno smoothie. Amo i gusti vellutati e che sanno di sole, come solo la frutta tropicale può fare. L’ideale sarebbe mangiarla sul posto, troppo bello per essere vero, ma fintantoché non mi capiterà l’occasione di fare un bel viaggio (eventualità abbastanza remota al momento) mi limito a gustarla a casa mia con quello che ho a disposizione.

In effetti la frutta invernale mi piace di meno, ne mangio molto poco. Sbagliando, perché la frutta va mangiata sempre. Apporto di vitamine importanti, antiossidanti, fibre, un notevole miglioramento nutrizionale. Dato che nei tempi attuali mangiamo veramente tante, troppe schifezze sempre meno naturali e più industriali, almeno non facciamoci mancare la frutta.

E con la frutta si possono fare molte cosine deliziose. Oltre che le macedonie di frutta, che non faccio mai perché sono pigra ma che adoro, si possono fare anche i dessert. Anzi, i dessert alla frutta risultano più leggeri, senza tonnellate di burri, e anche gli zuccheri diminuiscono perché la frutta è già dolce di suo. In questo modo possiamo anche farci un bel dessert senza poi essere preda di vari ed eventuali sensi di colpa.

Cos’è uno smoothie? In inglese “smooth” vuol dire leggero, ed è infatti la sua caratteristica principale. Gli smoothie sono bevande naturali a base di frutta e verdura fresca dalla consistenza cremosa. La differenza tra il nostro frullato e uno smoothie è praticamente che il primo è fatto con frutta e latte, il secondo è fatto solo di frutta e/o verdura frullate con acqua o liquidi diversi dal latte di mucca. Adoro i dessert col cocco.

Il dessert che ho servito a pasqua è stato, oltre che leggero, estremamente rinfrescante e assolutamente delizioso. Non è un dessert nel vero senso della parola, perché più che altro lo si sorseggia o lo si gusta col cucchiaino, ma è libidine allo stato puro. Mi hanno richiesto sia il bis che il ter, forse hanno apprezzato! Anche perché volevo qualcosa di assolutamente leggero e rinfrescante per finire il pasto, e questo è stato l’ideale.

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Steps

1
Fatto
1 h

la tapioca

Spendiamo una parola sugli ingredienti: o si abita in una grande città dove si ha la possibilità di trovare queste cose in un grande ipermercato o nei vari negozi di articoli etnici che ormai si trovano tranquillamente, oppure li si prende online dove vendono prodotti orientali. Io ho trovato via internet sia la tapioca che la scatola di lychees sciroppati, in un paio di giorni mi sono arrivati a casa e il prezzo è veramente irrisorio. Costavano di più le spese di spedizione che gli articoli che ho comprato.

Cos'è la tapioca? Praticamente è un amidaceo, sono delle sfere fatte di farina di tapioca che una volta cotto ha un effetto gelatinizzante. Con le perle piccole si fanno pudding e budini, con le perle grosse si fanno i "bubble tea", nati in Thailandia e diffusi velocemente prima in USA poi in Europa. Soprattutto in Inghilterra e Germania. Qui da noi non le ho ancora viste, le ho assaggiate per la prima volta una sera che ero a cena al ristorante Sadler di Milano. Mi hanno entusiasmato così tanto che ho deciso di farle anche a casa.

Come dose ne conto 1 cucchiaio a testa, perché quando sono idratate aumentano molto di dimensione, ma anche due cucchiai a testa vanno più che bene perché sono peggio delle ciliege, non si finirebbe mai di mangiarle. E poi vogliamo mettere poter mangiare un dessert senza sensi di colpa?

Si fanno in maniera molto facile: mettiamo una pentola con dell'acqua sul fuoco, per ogni dose di perle vanno all'incirca 7/8 dosi d'acqua. Il quantitativo che avevo io riempiva una tazza da caffellatte, quindi ho aggiunto 8 tazze da caffellatte piene d'acqua.

Ho aspettato che arrivasse a bollore, poi ho versato le perle. Una mescolata, ho abbassato un poco la fiamma, ma sempre mantenendo l'ebollizione, ho messo un coperchio, e per circa un'ora me ne sono dimenticata.  Per evitare di dimenticarmene del tutto ho messo la sveglia del cellulare, con la testa che mi ritrovo rischiavo di farle sciogliere nell'acqua!

La tapioca essendo un amido renderà l'acqua molto gelatinosa, in fin dei conti è un'addensante naturale. Se volete un effetto budino, diminuite le dosi del liquido e fatele cuocere direttamente nel latte o comunque nel liquido che avete scelto, diventerà un dolce al cucchiaio! Io l'ho fatto con le perle di tapioca piccoline e mi è venuto proprio un budino, che ho messo in frigo e ho mangiato freddo direttamente a cucchiaiate.

Dopo un'ora spengo il fuoco e le lascio a bagno per un'altra ora nella loro stessa acqua calda, sempre coperte.  Intanto preparo lo sciroppo, mettendo un pentolino sul fuoco con zucchero e acqua in parti uguali. Perché questo? Perché quando togliete dall'acqua le perle, se le mettete semplicemente in una ciotolina correte il rischio di trovare poi una poltiglia tutta unita, noi invece le vogliamo belle sgranate, e lo sciroppo è adattissimo per non farle attaccare, oltre che a donare loro un gradevole gusto dolce.

Quando è passata l'ora di riposo, le ho scolate e sciacquate sotto l'acqua corrente fredda. Belle traslucide, gonfie, morbide. Toccarle dà un impressione strana, sembra di toccare del velluto morbido. Io le ho lasciate un poco indietro di cottura perché volevo che fossero più croccanti all'interno ma le prossime volte le farò cuocere di più perché le voglio totalmente morbide.

Dopo averle sciacquate le ho messe nel mio sciroppo caldo, e le ho lasciate lì, fuori dal frigo, fino al momento di utilizzarle. Diciamo che erano pronte intorno alle 10 di mattina e a me servivano dopo le 13, per cui non succedeva niente se stavano a temperatura ambiente. Se le volete conservare qualche giorno lasciatele in frigorifero.

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Fatto
10'

terminiamo e serviamo

Al momento di servirle non ho fatto altro che aprire il mio barattolo di lychees sciroppati (avessi avuto i frutti freschi sarebbe stato ancora meglio ma trovarli è un'impresa), e mettere i frutti nel frullatore. Ho allungato con mezzo bicchiere di latte di cocco, e ho dato una bella frullata.

Il barattolo lasciatelo in frigorifero, così il dessert sarà bello fresco, oppure se volete portarvi avanti col lavoro frullate il tutto e lasciatelo in frigorifero fino al momento di servirsene.

Siccome i frutti sono fibrosi, per rendere il liquido meno denso si può filtrare, ma secondo me perde il meglio. Io ho lasciato così, frullato bene bene ma non ho filtrato niente. Adoro i lychees, non ne butto via nemmeno un pezzettino.

Ho usato un bicchiere triangolare, quelli da cocktail martini, ho messo sul fondo del bicchiere una cucchiaiata di perle di tapioca scolate grossolanamente dallo sciroppo di zucchero (anzi, lasciarne un poco addolcisce un dolce che non è assolutamente dolce, e nemmeno calorico.)

Ho poi coperto col mio smoothie di lychees e cocco e due cannucce, mi raccomando dal diametro grosso, così potrete sorseggiare sia il frullato che le perle. Una sensazione assolutamente pazzesca!

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