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Smörgåstårta svedese, o swedish sandwich cake, o torta tramezzino

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Ingredienti

Calcola le porzioni:
3 confezioni di pane bianco da tramezzini
1^ farcitura
100 g di mortadella
50 g di insalata
2^ farcitura
2 peperoni rossi
2 scalogni
200 g di robiola
una manciata di semi di sesamo
3^ farcitura
200 g di prosciutto cotto
200 g di robiola
una manciata di semi di papavero
4^ farcitura
200 g di tonno in scatola
2 uova sode
5 cucchiai di maionese
per guarnire
maionese e robiola in parti uguali olive nere
salame
coppa
petto d'oca affumicato
insalata
uova sode
olive nere
ravanelli
formaggio primo sale
rucola
abbinamento vino
Fontanafredda Alta Langa Contessa Rosa
Sauvignon Rachtl 2017 Tiefenbrunner

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Smörgåstårta svedese, o swedish sandwich cake, o torta tramezzino

Cucina:

Helena Ekdahl (Gunn Wållgren) a Alexander  Ekdahl (Bertil Guve): "Tutto può accadere, tutto è possibile e verosimile. Il tempo e lo spazio non esistono. Su una base insignificante di realtà, l'immaginazione fila e tesse nuovi disegni." dal film Fanny e Alexander, 1982

  • 30 minuti
  • Porzioni 12
  • Facile

Ingredienti

  • 1^ farcitura

  • 2^ farcitura

  • 3^ farcitura

  • 4^ farcitura

  • per guarnire

  • abbinamento vino

Istruzioni

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Ultimo aggiornamento il 1 Settembre 2022 by Cristina Perrone

Non vedevamo l’ora di preparare questa stupenda swedish sandwich cake! Da quando io e mia sorella (all’incirca un mese fa) abbiamo scoperto l’esistenza di questa meraviglia, abbiamo fatto scattare il conto alla rovescia per poterla preparare, perché dovevamo aspettare un occasione in cui eravamo in tanti.  Di cosa sto parlando? Di un’antipasto che all’apparenza sembra monumentale, ma che in verità non ci ha impegnate più di tanto e, oltre che essere scenografica al massimo, è una variante ai soliti tramezzini o panettone gastronomico. Ed è di un buono che non si può dire!!!

Mentre andavamo in giro per internet alla ricerca di qualcosa di sfizioso da presentare come antipasto, come spesso succede quando si fanno le ricerche su google mi sono imbattuta in questa cosa, che non è altro che una specie di panettone gastronomico svedese. Viene preparata per grosse cerimonie, tipo compleanni, lauree, matrimoni o funerali. Le farciture possono ovviamente variare all’infinito, come usanza svedese spesso la riempiono con pâté di fegato, aringa, olive, gamberi, prosciutto, vari salumi, caviale, pomodori, cetrioli, uva, fettine di limone, formaggio affumicato e salmone.

Oltre che la Svezia, si contendono la preparazione di questa meravigliosa torta salata anche la Finlandia, col nome di Voileipäkakku, e l’Estonia, col nome Võileivatort. In Inglese si chiama semplicemente Swedish sandwich cake. Noi possiamo tradurla anche come torta panino, un nome che non mi piace molto. O torta tramezzino, che preferisco. Comunque la si chiami, rimane sempre una delizia! (Fonte: Wikipedia)

Io e mia sorella non l’abbiamo fatta di pesce ma abbiamo optato per una composizione “mediterranean-style”. Mi riprometto di rifarla appena posso perché è l’antipasto più buono e più sfizioso che abbia mai mangiato! Grande Svezia!

(Edit: di questa splendida torta ne ho rifatta una versione mini o monoporzione veramente graziosa, a questo link!)

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Steps

1
Fatto

premessa

Piccola premessa: la torta si deve farcire e finire il giorno prima, e metterla in frigo avvolta nella pellicola trasparente. Il giorno dopo bisogna solo decorarla. Questo perché deve fare in modo che il pane si ammorbidisca per bene.

Avete presente quei tramezzini secchi, spugnosi, che sembrano proprio non andare giù? Bene, è proprio questo l'effetto che non vogliamo che accada con questa torta, se no sarebbe fatica sprecata.

Fra l'altro qui i in maniera indicativa metto i ripieni gli strati e le guarnizioni che abbiamo fatto noi, ma è scontato che ci si possa sbizzarrire come si vuole, ognuno di noi ha i propri gusti, oppure ha un ripieno buonissimo e collaudato, oppure vuole metterci altre cose. Comunque stiano le cose, l'unico limite è proprio la nostra fantasia!

Dobbiamo solo fare attenzione a cosa mettiamo fra i vari strati, perché se mettiamo qualcosa di cremoso, mentre aspetta fino al giorno dopo il pane si ammorbidisce come è giusto che sia.

Se invece mettiamo qualcosa di secco, tipo delle fette di salame che non rilasciano certo l'umidità necessaria al pane per ammorbidirlo, dobbiamo avere l'accortezza di spennellare le fette di pane con qualche goccia di latte, in modo da renderle morbide. La parola d'ordine di questa torta è infatti "morbidezza". 

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Fatto
15'

1° strato: mortadella e insalata

Iniziamo: ho preso il vassoio dove volevo servirla, perché una volta fatta se la si sposta la si rischia di distruggere. Con del burro fuso ho praticamente "attaccato" fra loro le fette di pane bianco, in modo che rimanessero il più coeso possibile. Mi sono sentita molto muratore.

Il burro va messo solo sullo strato che funge da base. Io le ho sistemate due di fianco e una sul lato corto, in modo da ottenere un rettangolo grande, d'altra parte eravamo in 12.

Quando ho messo gli altri strati ho fatto proprio come i muratori, perché le due fette affiancate le ho messe dalla parte opposta, e quella di traverso quindi dall'altra parte in modo da sfalsare le giunture. Questo ha reso il tutto molto più solido. Io ho messo sul primo strato delle fette di mortadella e dell'insalata.

Non ho messo una farcitura umida perché avevo il dubbio che ammorbidisse troppo la base, rendendola quindi instabile e quindi la prima l'ho fatta con affettato e insalata, ovviamente ben lavata ed asciugata. Ho coperto con altre fette di pane bianco, e ho messo un altro strato di farcitura

3
Fatto
45'

2° strato: crema di peperoni

Nella foto le mie tre farce. Partendo da sinistra: al prosciutto, al tonno e uova, ai peperoni. Sono risultate anche belle colorate, carinissime da vedere quando si affettava la torta.

Quindi continuiamo, adesso tocca a un altra farcitura. Questa era fatta con peperoni che avevo messo sulla griglia del forno per una mezz'ora circa, in modo da bruciare la pellicina esterna e poterli spellare agevolmente.

I peperoni non sono indigesti come si pensa, è la pellicina esterna che è difficile da digerire, ma basta toglierla e la differenza si sente. E per toglierla davvero con la massima comodità, quando togliamo dal forno i nostri peperoni belli caldi, mettiamoli per 5 minuti chiusi in un sacchetto di plastica, tipo quelli per congelare. Il vapore che genereranno ci aiuterà a togliere la pellicina esterna in un soffio.

Una volta fatta questa operazione, ho messo peperoni, scalogni e robiola nel frullatore, e ho frullato benissimo fino a che non è diventata una crema. Se la volete verde o gialla basta usare i peperoni verdi o gialli, lapalissiano!

L'ho spalmata bene, cercando di andare a pari dappertutto anche sui lati per evitare l'effetto "cunetta", cioè più alta al centro e più bassa ai lati. Ho terminato con una spolverata di semi di sesamo, e ho coperto con altro pane.

4
Fatto
15'

3° strato: prosciutto e robiola

Altro strato: questo l'ho fatto mettendo nel frullatore prosciutto cotto e robiola. Io ho preso un pezzo intero di prosciutto, che ho poi tagliato a dadini e frullato con la robiola. Stesso procedimento come sopra, spolverata di semi di papavero e coperto con altre fette di pane. Non è difficile vero?

5
Fatto
15'

4° strato: tonno e uova sode

Ed eccoci all'ultimo farcia: nel solito frullatore ho messo due uova sode, il tonno ben sgocciolato dall'olio, e qualche cucchiaiata di maionese per rendere il tutto più cremoso, altrimenti sarebbe stato praticamente impossibile da spalmare.

Regoliamoci con la maionese fino a che non sarà ben fluido da spalmare, perché l'uovo sodo lega molto.

L'ho spalmato il più regolare possibile, e di nuovo coperto con altre tre fette di pane. Pressiamola bene con le mani, deve diventare un parallelepipedo il più regolare possibile.

Avvolgiamola quindi nella pellicola trasparente chiudendo bene bene gli eventuali buchetti, esageriamo pure con la pellicola, perché se entra aria la secca e indurisce il pane, e la rovinerebbe ed è un peccato. L'ho messa in frigo e ho aspettato il giorno dopo per farcirla.

6
Fatto
30'

la guarnizione

Prima di tutto l'ho interamente spalmata di un mix di maionese e robiola. Quando dico interamente dico proprio interamente, un bello strato senza nemmeno un buchetto libero. Avete presente il cake design? Ecco…

Ai lati ho messo a 45 gradi delle foglie di rucola, peccato che non ho trovato l'aneto perché sarebbe stato ancora più bello, ma anche le foglie lanceolate della rucola sono risultate molto graziose.

Ho poi interamente ricoperto di insalatina verde la parte superiore, e con mia sorella abbiamo deciso di fare tante strisce diverse.

Da sinistra a destra: delle roselline di coppa, fatte in maniera molto semplice: ho piegato a metà le fettine di salume e le ho poi arrotolate a cono e le ho messe una dietro l'altra leggermente sovrapposte.

  • Fettine di ravanelli tagliati sottili e leggermente sovrapposte.
  • Stelline di primo sale alternate a olive nere.
  • Salame fatto allo stesso modo della coppa.
  • Una riga di uova sode
  • Una riga di petto d'oca affumicato, che era così morbido che abbiamo dovuto metterlo in ordine sparso, come fossero straccetti

Ovviamente è stato bellissimo portarla a tavola, nessuno se l'aspettava, e io e mia sorella siamo particolarmente fiere della nostra creazione. Ero anche imbarazzatissima perché ci sono state urla di ammirazione e applausi e non sapevo dove nascondermi.

Il più bel complimento me l'ha fatto una mia amica: "Appena l'ho vista, ho pensato che una cosa così bella non potesse essere anche buona, come spesso succede. Invece era buonissima!"

Grazie Alberta, un complimento davvero grande. Soprattutto perché io ne sono riuscita a mangiare solo una fetta!!! E non l'ho più vista!!! Forse è piaciuta!

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