Ingredienti
-
4 tomini
-
8 fette di speck
-
1 pere kaiser
-
1 uova intere
-
qb pangrattato
-
qb olio di arachide
-
abbinamento vino
-
Prosecco di Valdobbiadene DOC
Istruzioni
Ultimo aggiornamento il 12 Novembre 2021 by Cristina Perrone
E per la mia cena a tema di formaggi ecco il tomino. Ero partita col volerlo fare fritto. In genere si usa o grigliato, o impanato e fritto. Quando è fritto diventa praticamente un guscio di pangrattato con dentro una cascata di formaggio fuso. Però avevo voglia di variarlo un po’, così pensa che ti ripensa ho elaborato questa cosa. Molto spesso lo si trova in vendita già avvolto dallo speck o dal prosciutto, la pera sta benissimo col formaggio per cui il passo è stato breve.
Una maniera alternativa di usare il tomino? Proviamolo in un primo piatto, magari con del pesto di rucola.
Io ho spesso a casa i tomini, perché sono estremamente versatili. Scaldati qualche minuto al microonde sono un ottimo spezza fame o per accompagnare un piccolo aperitivo. Il tomino è più buono caldo, non c’è niente da fare, da freddo perde molto. In padella avvolti da speck, pancetta, prosciutto diventano un secondo veloce quando non si hanno idee o voglia di star lì a cucinare troppo.
La regione Piemonte ha inserito ben 11 diversi tipi di tomini nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani. Questo con la crosta bianca morbida che ho usato io viene comunemente chiamato “tomino boscaiolo”.
Steps
1
Fatto
30'
|
prepariamo e cuociamo i tominiLa preparazione è veramente ai minimi sindacali: prendiamo la pera e facciamola a fettine. Non devono essere troppo sottili perché il bello è sentirla in bocca dopo aver addentato il tomino, non ti aspetteresti mai che in mezzo a quella cremosità ci sia qualcosa di croccante e fresco come la fettina di pera! Ho affettato la pera e ho tolto il torsolo interno. Come si vede non sono fettine sottilissime, consiglio di mantenere questo spessore. Se la pera fosse stata troppo larga rispetto al tomino l'avrei coppata, ma non c'è stato bisogno. Siccome saranno poi impanati e fritti, è necessario che il ripieno non sporga dal tomino. Invece ho coppato le fettine di speck: ne ho messe due vicine e sovrapposte e le ho coppate in modo che avessero la stessa misura dei tomini e delle pere. Non preoccupatevi degli eventuali ritagli: o li mettete in mezzo al tomino o raccoglieteli da parte, si troverà sicuramente una collocazione. Quindi ho tagliato a metà i tomini, ho inserito le fettine di pera e lo speck e ho chiuso con l'altra metà. L'ho schiacciato bene, l'ho passato nell'uovo e nel pangrattato, poi ancora nell'uovo e nel pangrattato per avere una doppia impanatura (soprattutto per evitare che si sciogliesse nell'olio) e poi l'ho fritto in olio molto caldo. Aspettate che arrivi a temperatura, altrimenti risulterà mollo e assorbirà parecchio olio. La temperatura per la frittura è di 170/180°. Se non avete un termometro, il sistema delle nostre nonne è sempre ottimo: uno stuzzicadenti in piedi nel mezzo della pentola, se l'olio sfrigola intorno allo stuzzicadenti è arrivato a temperatura. Il risultato? godetevelo nel mio piatto unico di tris di formaggi con caviale di succo d'arancia. Ogni boccone è stata una goduria. |