Un carpaccio stellato estremamente particolare

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Un carpaccio stellato estremamente particolare

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Ingredienti

Calcola le porzioni:
6 fette sottili di carpaccio
1 scatoletta di riccio di mare
1 scatoletta di uova di lompo
per la salsa di accompagnamento
2 cucchiai di salsa di soia
1 cucchiaino di olio di semi di sesamo
3 cucchiai di acqua
1 cucchiaino di zenzero in polvere
1 cucchiaino di aglio in polvere
(tritati) 1 cucchiaio di cipollotti
una spruzzata di semi di sesamo
abbinamento vino
bollicine come se non ci fosse un domani

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Cucina:

Francesca (Francesca Dellera) a Paolo (Sergio Castellitto): "Comunque, in qualunque posto andremo, è lì che devo andare." dal film La carne, 1991

  • Porzioni 2
  • Facile

Ingredienti

  • per la salsa di accompagnamento

  • abbinamento vino

Istruzioni

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Ultimo aggiornamento il 18 Settembre 2022 by Cristina Perrone

Questa ricetta ha una storia, come la maggior parte delle mie ricette. Ma andiamo con ordine. Da parecchi anni sono preda di una bruttissima insonnia, non è raro che mi capiti di andare al lavoro dopo essere stata completamente sveglia la notte, nonostante un sonno mortale. Si saranno rotti gli interruttori del sonno-veglia, pazienza. Quindi cosa faccio durante le mie lunghe notti insonni? Per evitare di annoiarmi vado al mio pc e vado a curiosare nel web.

Soprattutto vado su YouTube, dove ho veramente parecchie iscrizioni. Una di queste iscrizioni è per un certo Paolo from Tokio, mi sembra di aver intuito che sia un nippo-americano che vive a Tokio ma non so so se è un’informazione corretta, anche perché la cosa divertente è che il nome è italiano. Lui fa delle specie di reportage del tipo “una giornata con una cosplayer” “un giorno con una casalinga di Tokio”, “una giornata nella vita di un costruttore di coltelli in Giappone” e via così.

Una notte, che avrei voluto piangere dal sonno che avevo nonostante non riuscissi a dormire, per passare il tempo mi sono messa a vedere alcuni suoi reportage perché devo dire che sono molto ben fatti e interessanti. Sono così capitata su un video di “una giornata di un master chef giapponese”. Devo ammettere che ne sono rimasta affascinata. La sua vita da chef stellato si svolge dalla mattina alla sera, nei vari locali di sua proprietà, con briefing e meeting per trovare nuove ricette o migliorare quelle esistenti.

Mi ha colpito la dedizione al lavoro, tipica degli orientali, e la voglia di andare sempre oltre, senza dormire mai sugli allori. Ma c’è stato qualcosa di particolare che mi ha colpito in maniera incredibile. Verso la fine del video, nel suo ultimo locale, dove lui direttamente cucina e sovrintende, ha presentato un piatto che a mio parere è spettacolare ai massimi livelli.

Un carpaccio di carne Kobe ripieno di riccio di mare, con caviale, e una salsina. Ci rimugino da parecchio tempo, ma mi sono decisa di farlo durante il mio periodo di ferie estive, che quest’anno passo tassativamente nella tranquillità della mia casa. Così ho provato a replicarlo, nonostante parecchie limitazioni che a mio parere sono importanti.

Ovviamente non ho a disposizione la carne Kobe. Purtroppo. Né ho ordinato il caviale beluga da 800 Euro all’etto, così ho preso delle normalissime uova di lompo. (Che non vanno snobbate come alcune mie ricerche evidenziano in questo post dove si parla giusto delle uova di lompo.) E per il riccio di mare ho preso una classica scatoletta di polpa di riccio di mare. Dalle mie parti ricci di mare freschi non credo li vedrò mai.

Allora, so anche io che questo piatto non raggiungerà mai vette altissime come quello che lo chef serve nel suo ristorante. (Che per la cronaca sarei disposta a tutto pur di assaggiarlo), ma mi incuriosiva comunque assaggiare l’insieme degli elementi. Così ho preso dal mio macellaio delle fettine di carpaccio di altissima qualità che sembravano un burro, e ho comprato il resto degli ingredienti. Solo tre ingredienti per fare questo piatto, salsa esclusa. Paradossalmente ha più ingredienti la salsa che il piatto. Il risultato? Ve lo dico alla fine del post…

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Steps

1
Fatto
15'

facciamo la salsa

Facciamo prima la salsa perché per assemblare questi fagottini di carpaccio ci vuole proprio poco. Difficoltà? Zero! Prendiamo gli elementi in descrizione e mescoliamoli insieme. Basta, fatto. Si va a cucchiaiate, così non è nemmeno difficoltoso fare le misurazioni. Molto veloce e immediato. Con questi caldi infernali, prepariamola prima, e lasciamola in frigorifero. Sarà godurioso condire il carpaccio con questa bella salsa fredda.

2
Fatto
15'

facciamo il carpaccio

Credo che sia una delle ricette più veloci che abbia mai sperimentato, perché non dovremo fare altro che stendere bene bene le fettine di carpaccio su un tagliere, mettere della polpa di riccio nel mezzo, e chiuderle come fossero degli involtini primavera. La sequenza fotografica per chiuderli in modo che non esca niente la potete trovare in questo post .

Una volta pronti impiattate e conditeli con qualche cucchiaiate di quella stupenda salsa, che ho dovuto improvvisare perché non era spiegata nel video così ho fatto quella che a mio parere si avvicinava di più.

Il mio parere? Beh penso che fatti con gli ingredienti di alto livello che ha usato quello chef sarebbe stato da urlo. Così era solamente strepitosa! Incredibile l'unione dei sapori! La polpa del riccio di mare la faceva da padrona, donando sapidità e un bel sapore forte. Ma la carne si sentiva eccome, con la sua freschezza.

A mio modesto parere avrei tranquillamente bypassato le uova di lompo, o qualsiasi caviale sia, che mi sarei mangiata a parte su dei toast imburrati. Impiatterei con dei mini crostini imburrati con caviale e a parte questo carpaccio. Ma devo ammettere che è stata un'esplosione di sapori. Questi ingredienti, che pensavo non avessero nessun motivo di coesistere, si sono rivelati vincenti.

Facciamolo per i nostri ospiti, condendo semplicemente con un giro di un buon olio EVO, anche senza fare la salsa a base di soia che ho voluto fare per emulare il più possibile quello che aveva fatto quello chef. Con solo 3 ingredienti e un costo relativamente basso, li stupiremo. Ma per la cronaca, la salsina era spaziale e stava benissimo.

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