• Home
  • Fatto in casa
  • Uova di quaglia sode in salamoia, le tradizionali pickled eggs anglosassoni

Uova di quaglia sode in salamoia, le tradizionali pickled eggs anglosassoni

0 0
Uova di quaglia sode in salamoia, le tradizionali pickled eggs anglosassoni

Condividi sul tuo social network:

Oppure si puoi semplicemente copiare e condividere questo URL

Ingredienti

Calcola le porzioni:
1 confezione da 18 uova di quaglia
una tazza di acqua
2 tazze di aceto bianco
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di sale
olio EVO
alloro
salvia
rosmarino
timo
peperoncini freschi
bacche di pepe misto

Salva questa ricetta nei Preferiti

devi accedere o registrartiper aggiungere / aggiungere ai preferiti questo contenuto.

Caratteristiche:
  • bollitura
Cucina:

Thomas Crawford (Anthony Hopkins) a Willy Beachum (Ryan Gosling): "Sa, mio nonno era un fattore, vendeva uova." "Non vorrà rifilare la storia della sua infanzia difficile?" dal film Il caso Thomas Crawford, 2007

  • 20 minuti
  • Porzioni 4
  • Facile

Ingredienti

Istruzioni

Condividi

Ultimo aggiornamento il 4 Maggio 2022 by Cristina Perrone

Confesso di amare moltissimo sia le quaglie che le uova di quaglia. Ed era da parecchio che volevo mettere sul sito le “pickled eggs”, cioè le uova in salamoia tipiche anglosassoni. Le pickled eggs è un modo per conservare le uova sode quando non c’erano i frigoriferi, si faceva per poterle conservare nei vasetti fino a molti mesi dopo. Adesso che i metodi di conservazione ci sono, sono uno spuntino o un antipasto tradizionale molto popolare nei pub inglesi e americani, accompagnate da un sano boccale di birra.

Io non metterò la ricetta per conservarle, perché non essendo espertissima preferisco evitare rischi come botulino e compagnia bella, così faccio ormai da anni la versione “standard” che dura in frigorifero un mese circa. Almeno credo, perché quando le faccio finiscono in un massimo di tre giorni.

In America usano le uova normali di gallina. Io preferisco i bocconcini piccoli, e uso quelle di quaglia, che a mio parere sono anche più buone. Sono ottime sia come stuzzichino per un aperitivo, o come contorno, per esempio a una bistecca. Ottime anche per dare sapore a un’insalata mista. Io e mia sorella ce le mangiamo come spezza fame, il problema di queste uova è che sono così buone e sfizioso, che più che spezza fame non riusciamo a togliercele dalla bocca finché non le finiamo!

Su quaglie e uova di quaglia nel mio sito ci sono parecchie ricette. Ne ho fatto una cena a tema, il raviolo col tuorlo fondant, versione riveduta e corretta del raviolo classico, e ho copiato un modo di farle molto particolari di uno chef stellato. E molte altre ricette.

Ma tornando in America, una cosa che amano fare è colorarle. Usano del succo di barbabietola che dona un bel colore rosso o del cavolo viola. Oppure le forano con uno stuzzicadenti per colorarle anche all’interno. Ma è meglio non forarle, e infatti io me ne guardo bene. Potrebbe favorire riproduzione e crescita del “Clostridium botulinum” produttore della tossina botulinica.

Ecco perché non le conservo in vasetti con la classica sterilizzazione. Con le uova, anche se sode, se non si è capaci e non si sta attenti si potrebbe rischiare. Preferisco il metodo standard, la conservazione in frigo per un tempo limitato, e sono più tranquilla. Ed è molto più facile da fare. Ottima come ricetta del riciclo quando rimangono delle uova e non si sa come utilizzarle.

Print Friendly, PDF & Email

Steps

1
Fatto
30'

prepariamo la salamoia

Prima rassodiamo le uova di quaglia: le mettiamo delicatamente in una pentola e le copriamo d'acqua. Mettiamole sul fuoco a fiamma media, e appena iniziano a bollire contiamo 3 minuti. Appena finito con una schiumarola le mettiamo in acqua e ghiaccio, lo shock termico ci permetterà di sgusciarle agevolmente.

Lasciamole in acqua e ghiaccio e prepariamo la soluzione di aceto. Tutti gli ingredienti in una pentolina, la proporzione acqua aceto sarà sempre 1:2. Volendo si può usare tutto aceto se amate i gusti molto acidi. Erbette fresche, sale zucchero, tutti gli ingredienti (tranne ovviamente le uova) dentro una pentolina. Accendiamo il fuoco e portiamo a ebollizione, nel frattempo sgusciamo le uova cercando di non romperle.

Quelle rotte mangiatele subito. Per questa preparazione devono essere intere altrimenti rilasceranno nella soluzione il classico odore di "zolfo" del rosso. Sono perfettamente commestibili, con la conservazione in frigo, io infatti le mangio tranquillamente, ma qualcuno potrebbe non amare l'odore.

Appena la soluzione bolle, la lasciamo bollire giusto per far sciogliere sale e zucchero. Poi spegniamo. E mettiamo dentro le nostre uova sgusciate. Le lasceremo a bagno nella soluzione di aceto fino a che non sarà diventata tiepida.

Volendo aggiungiamo del succo di barbabietola, senza forarle. Assorbiranno il colore e diventeranno di un grazioso colore violetto.

2
Fatto
10'

mettiamole sott'olio

Appena intiepidita, con una schiumarola le metteremo in un vasetto, inframmezzate da altre erbe aromatiche fresche e grani di pepe. Io ho aggiunto dei peperoncini freschi poco piccanti a fettine. Ma possiamo aggiungere quello che vogliamo: grani di senape, aromatizzarle col curry, aggiungere dei jalapeño, spezie come coriandolo, cumino, aglio o cipolla, mettiamo pure i sapori e i profumi che amiamo.

Una volta fatti gli strati, copriamola d'olio EVO. Sbattiamola leggermente per far penetrare l'olio dappertutto, tappiamo e mettiamo in frigo. Volendo si può mettere in un vasetto anche con la salamoia di aceto, io preferisco passarle sott'olio perché hanno un gusto più "gentile", ma niente vieta di lasciarle sott'aceto.

Come avevo detto, in questa maniera durano in frigo un mese. Io non lo so se è vero, ma so che 18 piccole uova finiscono davvero alla velocità della luce.

Recensioni Ricette

Non ci sono ancora recensioni per questa ricetta, usa il modulo qui sotto per scrivere la tua recensione
egg Benedict o uova alla Benedict
precedente
Egg Benedict, le uova alla Benedict
involtino di linguine carpaccio di polpo e crema di fave
successivo
Involtino di linguine al carpaccio di polpo su crema di fave
egg Benedict o uova alla Benedict
precedente
Egg Benedict, le uova alla Benedict
involtino di linguine carpaccio di polpo e crema di fave
successivo
Involtino di linguine al carpaccio di polpo su crema di fave

2 Commenti Nascondi i commenti

Se non ben conservate si, intendo con la sterilizzazione e via dicendo. Io infatti non le sterilizzo ma le tengo in frigo, fra l’altro se arrivano a durarmi una settimana è tanto 🙂 . Siccome non sono esperta nell’arte del conservatutto non le faccio, paradossalmente sono più sicure le conserve industriali rispetto a quelle casalinghe perché hanno standard di sicurezza alti. Io mi limito a tenerle in frigo qualche giorno. Ah fra l’altro vengono prima passate in una salamoia di aceto e sale, un ambiente ostile al botulino. Io poi le scolo e le passo nell’olio per gusto personale, ma a chi piace può lasciarle direttamente nell’aceto. Invece nel caso di sterilizzazione e conserve a lungo termine le procedure sono diverse e bisogna fare molta più attenzione a parecchi particolari, io che sono ipocondriaca sulle intossicazioni alimentari me ne guardo bene dal provarci. Ciao Enza

Aggiungi il tuo commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: